Spread carbonico
Mica male.
Male.
Anche perché, di questo passo, non c'è limite al peggio.
Proiezioni
Pre-scriptum: chi è interessato a questioni climatologiche legga solo prima dei cuoricini. Altrimenti lo faccia a suo rischio (di linkarsi un sacco di roba improbabile) e pericolo (di doversi leggere centinaia di poesie recursive che neanche bubblesgate...). Quelle del prossimo picco termico . Quelli di SkS lo vedono al più tardi nel 2013, molto più probabile che nel 2012; per via del picco solare (comunque abbastanza debole, forse), del prossimo "effetto rottweiler" da parte del bambinello e del mini-modello usato da dana1981 mutuandolo da quello usato da questo recente lavoro di detenzione .
di questo passo purtroppo parlare di clima diventera' curiosita' amena di qualche salotto buono. I problemi economici stanno gia' pesando come macigni. TC
RispondiEliminaA dimostrazione che le politichette verdi locali non servono a un beneamato, tranne a mettere a posto il voto coscenzioso dell'ecologista da salotto (caldo). E no, non è vero neppure che da qualche parte bisogna pur cominciare, che se nessuno fa nulla niente serve. NO, non serve proprio a niente. Sarò pessimista: lo schianto è inevitabile. Olduvai.
RispondiEliminaCerto, lo schianto *sembra* inevitabile. Alla faccia, per esempio, di questi
RispondiEliminahttp://news.stanford.edu/news/2009/october19/jacobson-energy-study-102009.html
e quest'altri
http://www.sciencedaily.com/releases/2010/04/100406125545.htm