R.I.P. Koni, grande abete bianco



Sono ancora sconvolto. Ho ricevuto un messaggio solo ieri e oggi ancora non riesco a crederci.
Konrad Steffen, direttore dell'Istituto federale di ricerca per le foreste, la neve e il paesaggio (WSL) nonché professore di clima e criosfera all'ETH di Zurigo e all'EPFL di Losanna, ha avuto un incidente mortale sabato, mentre stava effettuando alcuni rilievi alla stazione climatologica dello Swiss Camp in Groenlandia, la sua casa nordica d'adozione.
Lo scienziato sembrerebbe aver avuto un incidente a soli cento metri dal suo campo. Presumibilmente un lastrone di neve sottoforma di ponte ha ceduto sotto di lui: il quotidiano groenlandese "Sermitisiaq" scrive che è caduto in una fessura nel ghiaccio. Un crepaccio pieno di acqua di disgelo.

Koni allo Swiss Camp

Con Steffen la comunità scientifica internazionale perde uno scienziato dall’impegno profondo e soprattutto perdiamo un uomo e un amico unico e generoso.
Steffen era stato un pioniere nella ricerca sui cambiamenti climatici e da oltre 40 anni si recava regolarmente in Artico e Antartico a scopo di ricerca.

Koni al centro, fra Jason Box (a sx) e il pilota (a dx) dopo aver installato una stazione di registrazione climatica. La foto è stata scattata venerdì scorso, il giorno prima dell'incidente fatale.

È stato mio prof di glaciologia all'ETH poco prima che partisse per l'Uni del Colorado a Boulder e poi al CIRES. Una persona squisita, umana, di grande acume e di infinita esperienza. Non so perché, ma l'ho sempre paragonato ad un grande e robusto abete bianco.
Per un certo periodo abbiamo condiviso, insieme ad altri ricercatori e dottorandi - lui come prof associato del Climate Research Group dell'ETH, io come giovane studente - le prime avventure allo Swiss Camp dell'ETH sulla calotta groenlandese a raccogliere dati e misurare bilanci di massa. È lui che mi ha insegnato sul campo molte di queste cose e il "senso del ghiaccio". È anche a lui che devo interesse e passione per i ghiacciai. È anche a lui che ho dedicato il mio lavoro di Master (come si dice oggi, all'epoca pre-Bologna era di Diploma) sulla climatologia della grande isola nordica.


In questi ultimi anni ci siamo re-incrociati ad intermittenza, ricordo per es. in occasione del suo insediamento alla testa del WSL nel 2012, in occasione della presentazione della parte dedicata alla criosfera del WGI del quinto rapporto dell'IPCC l'anno dopo, ad un paio di conferenze all'ETH e a Berna (per esempio qui, qui e qui). E solo pochi mesi fa, in piena emergenza sanitaria, l'ultima volta che l'ho visto e contattato: per una, come sempre, interessantissima conferenza telematica della quale ho fatto una sintesi con intervista qui.




Addio, Koni e grazie per tutto quel che hai fatto e che ci hai dato. Meltlandia ti ha voluto con sé per un'ultima volta, grande abete bianco.












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