Da un estremo all'altro
Come su un rollercoaster: in Svizzera e nella regione alpina si passa in pochi giorni da estremi pluviometrici ad estremi termici. Segno tangibile dei tempi che corrono. E che emergono.
Piogge diluviali di breve durata ma di intensità eccezionale l'altra notte nella parte occidentale della Svizzera; e non è un evento sporadico, perché negli ultimi tempi queste situazioni cominciano a ripetersi in modo piuttosto sospetto. Confermerebbero uno status.
Si tratta di un ennesimo evento che racconta di un clima che si sta estremizzando, per quel che concerne l'intensità delle piogge. Fra l'altro, con il riscaldamento aumenta pure la variabilità nelle precipitazioni, dalla scala giornaliera fino a quella interannuale: è quindi probabile che si possa riscontrare un aumento sia della variabilità che delle piogge estreme anche nei luoghi in cui le precipitazioni medie diminuiscono.
A seguire e da domani la prima vera e propria ondata di calore canicolare di questa ancora giovane estate, dopo quella rapida sul far della stessa ad inizio mese; e siamo appunto ancora all'inizio, come sappiamo questi eventi stanno aumentando (di durata, intensità e soprattutto frequenza) in maniera inquietante e oramai confermano sempre di più uno status.
Un mese di pioggia in una notte
Straordinario il volume di precipitazioni rovesciatosi nelle ore notturne sulla Val-de-Ruz: un evento eccezionale. La pioggia caduta durante la notte tra venerdì e sabato scorsi sul distretto Val-de-Ruz del canton Neuchâtel è stata pari alle precipitazioni di un mese intero, valutabile tra i 70 e i 100 litri al metro quadro. La tempesta è stata un fenomeno meteorologico davvero straordinario, visto che la massa di aria umida e instabile si è fermata sulla regione (pure a causa dell’assenza di vento) e ha poi scaricato volumi di pioggia eccezionali.
Prima rovente ondata estiva
La Confederazione ha emanato ieri mattina l'allerta di livello 3 (pericolo marcato) per gran parte del territorio svizzero, con validità da lunedì pomeriggio alle 15.00 fino a domenica prossima alle ore 20.00. Sull'arco di tutta la settimana sono infatti previste punte tra i 33 gradi e i 36 di venerdì, con vento ridotto ai minimi termini e un’afa persistente tutti i giorni, prossimo weekend compreso. Zero termico che schizzerà ben oltre i 4000 m, sfiorando forse i 5000. Con buona pace degli accumuli di neve che fonderanno rapidamente mettendo di nuovo a nudo i ghiacciai nella sensibile parte di accumulazione al di sopra della linea di equilibrio ancora in abbrivio di estate.
L’aria rovente di origine nordafricana induce però le autorità a ricordare che la calura può essere nociva per la salute, creando disturbi come cefalee e capogiri, ma anche nausea e vomito (vedi anche qui e qui). Sarà perciò il caso di proteggersi dal sole e di bere in abbondanza. E tale raccomandazione, come già hanno segnalato diversi comuni ai propri residenti, vale per tutti e non solo per bimbi e anziani.
Piogge diluviali di breve durata ma di intensità eccezionale l'altra notte nella parte occidentale della Svizzera; e non è un evento sporadico, perché negli ultimi tempi queste situazioni cominciano a ripetersi in modo piuttosto sospetto. Confermerebbero uno status.
Si tratta di un ennesimo evento che racconta di un clima che si sta estremizzando, per quel che concerne l'intensità delle piogge. Fra l'altro, con il riscaldamento aumenta pure la variabilità nelle precipitazioni, dalla scala giornaliera fino a quella interannuale: è quindi probabile che si possa riscontrare un aumento sia della variabilità che delle piogge estreme anche nei luoghi in cui le precipitazioni medie diminuiscono.
A seguire e da domani la prima vera e propria ondata di calore canicolare di questa ancora giovane estate, dopo quella rapida sul far della stessa ad inizio mese; e siamo appunto ancora all'inizio, come sappiamo questi eventi stanno aumentando (di durata, intensità e soprattutto frequenza) in maniera inquietante e oramai confermano sempre di più uno status.
Un mese di pioggia in una notte
Straordinario il volume di precipitazioni rovesciatosi nelle ore notturne sulla Val-de-Ruz: un evento eccezionale. La pioggia caduta durante la notte tra venerdì e sabato scorsi sul distretto Val-de-Ruz del canton Neuchâtel è stata pari alle precipitazioni di un mese intero, valutabile tra i 70 e i 100 litri al metro quadro. La tempesta è stata un fenomeno meteorologico davvero straordinario, visto che la massa di aria umida e instabile si è fermata sulla regione (pure a causa dell’assenza di vento) e ha poi scaricato volumi di pioggia eccezionali.
Prima rovente ondata estiva
La Confederazione ha emanato ieri mattina l'allerta di livello 3 (pericolo marcato) per gran parte del territorio svizzero, con validità da lunedì pomeriggio alle 15.00 fino a domenica prossima alle ore 20.00. Sull'arco di tutta la settimana sono infatti previste punte tra i 33 gradi e i 36 di venerdì, con vento ridotto ai minimi termini e un’afa persistente tutti i giorni, prossimo weekend compreso. Zero termico che schizzerà ben oltre i 4000 m, sfiorando forse i 5000. Con buona pace degli accumuli di neve che fonderanno rapidamente mettendo di nuovo a nudo i ghiacciai nella sensibile parte di accumulazione al di sopra della linea di equilibrio ancora in abbrivio di estate.
Facciamo scorta di frescura questa mattina, la rimpiangeremo cercando refrigerio in cantina. |
L’aria rovente di origine nordafricana induce però le autorità a ricordare che la calura può essere nociva per la salute, creando disturbi come cefalee e capogiri, ma anche nausea e vomito (vedi anche qui e qui). Sarà perciò il caso di proteggersi dal sole e di bere in abbondanza. E tale raccomandazione, come già hanno segnalato diversi comuni ai propri residenti, vale per tutti e non solo per bimbi e anziani.
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