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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

Be very careful...

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...ci ricorda Robert Socolow , a conclusione della Woodstock sulla geoingegneria tenutasi settimana scorsa ad Asilomar - stessa spiaggia, stesso mare, lido attiguo di 35 anni fa - e che ha raggruppato 175 esperti di vari settori , molti dei quali impegnati a suggerire le più avveniristiche, fantasiose e/o innovative idee sulla mitigazione climatica "hardcore" , una delle sfide più ambiziose nell'ambito dell'ingegneria globale . Ne riferisce qui Nature news - da pochi giorni free for all/gratis online anche dopo i canonici 4 days! - come pure la cuginetta americana e qualche giorno fa anche l'oca sapiens . Non c'è bisogno di scomodare Alan Robock - peraltro presente al meeting - e i suoi volcanos per ricordare come (molti) si stiano velocemente e forse prematuramente avventurando in una fissa un po' troppo estrema, "and you can't build a wall around the Arctic climate". Non c'è bisogno di scomodare Ken Caldeira e i su

Loophole

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In diretta domani mattina dal CERN . Vediamo se anche stavolta una contingenza imprevista è in grado o meno di skippare il processo attraverso una via di fuga. Sono aperte già sin da ora le scommesse ( i bookmakers ci lavorano da mesi ). Un po' come fa atmoz , che scommette fake money sul dicembre 2014 come target temporale del magico numero 400 . Any loophole here? Per ora, ci affidiamo ai losties. Dopo gli skips della season 5, eccoli alle prese con i loopholes della final season (occhio: spoiler!).

Looney Tunes

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Armato delle migliori intenzioni, ieri sera sacrifico un venerdì a molto altro di meglio andando a seguire, sotto casa, questa conferenza . L'organizza il mitico * NIPCC sponsorized by HI sponsorized by the little $ister BigOil * e l'informazione mi giunge da outsider attraverso un passaparola. L'ospite è nientepopodimeno che uno dei personaggi più noti della contea negazionista tout court. Un grande che sta al tema come il consueto pesce (lesso) sta alla consueta bici (da corsa e non truccata). E mi ricredo alla grande. Altro che venerdì sera buttato, altro che sacrificio, altro che! Per una buona oretta e spiccioli, dopo la clericale presentazione di rito, ho potuto assistere ad uno dei miei miti preferiti di molti lustri fa: gli epici Looney Tunes. Flashback: il giorno prima - mi segnalano dalla parrocchia - un "noto" foglio ecumenico nostrano aveva già pubblicato , in pomposa anteprima, un'intervista a Daffy nella quale tutti i suoi (o d

Deserto d'acqua /1

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Lunedì scorso, 22 marzo, è stata la giornata mondiale dell'acqua. Come ogni anno, numerose sono state le manifestazioni volte all'informazione e alla sensibilizzazione sull'importanza fondamentale odierna e futura dell'oro blu. MS dedica un post al più sensuale dei 4 elementi naturali mettendo in risalto alcune connessioni con il GW e i cambiamenti climatici; il titolo è mutuato dalla prima traduzione italiana ( edizioni Urania ) di uno dei romanzi più belli di genere fantascientifico e anche una delle migliori opere di James G. Ballard (nonché romanzo ispiratore del blog ;-) nel quale l'acqua è l'elemento che impregna le storie allucinate dei protagonisti. L'acqua, nelle sue 3 manifestazioni di stato, è evidentemente il principale fattore in gioco, sia come elemento che più di altri subisce gli effetti delle fluttuazioni e dei trend climatici e sia come elemento che è fortemente parte in causa di queste fluttuazioni (come vapore nel ruolo del più imp

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Martedì 23 marzo è stata la giornata mondiale della meteorologia , coincidente pure con i 60 anni dell' OMM . Questa scienza è spesso derisa: direttamente lo si fa al bar e lo fa ad es. Zichichi, per il quale è tutto fuorché scienza...:-0; indirettamente quando si continua a pretendere dalla previsioni quel che è impossibile fare, ad es. se piove o sarà bello in Corso Buenos Aires a Milano il 27 agosto 2010, oppure quando si assume come atteggiamento di facciata l'attacco ai modelli di previsione dicendo che sbagliano sempre (e magari pure apposta!). Così. Derisione per automatismo e quasi per sport, discredito per default. Ma in realtà i progressi dei modelli che prevedono il tempo nei giorni successivi sono stati enormi negli ultimi decenni, come si vede in questo grafico. Debunkizzato il default?

Foreste di cristallo

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Ieri è stata la giornata della foresta e della poesia . Oggi MS dedica un post al ruolo importante che le foreste esercitano nell'ambito dei cambiamenti climatici con un titolo mutuato da uno dei romanzi più poetici e "conradiani" di James G. Ballard (in cui la foresta è l'ambiente principale che imbeve i protagonisti). Non starò certo a ricordare l'importanza della foresta come main driver e regolatrice del ciclo del carbonio, come equilibratrice del ciclo dell'acqua, come stabilizzatrice del suolo, come paradigma del concetto di ecosistema e della ricchezza naturale (in quanto habitat della diversità di vita), come bene naturale dai molteplici valori: di uso diretto come fonte di consumo e come fonte di svago, di uso indiretto come fonte ecologica, di eredità come principio di conservazione e sostenibilità, di valore intrinseco di mera esistenza e di tutela della biodiversità. In questo post MS parlerà di un paio di aspetti climatici indotti dal

It's the sun, stupid!/ 3

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...e i GCMs non ne tengono conto! E se ne tengono conto, lo trattano come una costante e non come una forzante variabile! Già. Questo mito ramificato dei negazionisti, recentemente tornato alla ribalta (se ne parla nei commenti di un recente post su climalteranti e oca chiede cerini per illuminarci un articolo in uscita il prossimo giorno del pesce d'aprile ;-), ha una certa allure, ammettiamolo! Ma è proprio vero quel che si asserisce? Allora: la prima parte della question è mal posta. Quali GCMs non ne tengono conto, sarebbe meglio dire. Perché, ovviamente, molti trattano l'irradianza solare (detta costante solare) esattamente per quel che è, cioè la principale forzante esterna naturale del sistema climatico. Che, come si sa, è tutt'altro che costante, ma vedremo dopo in che modo. Intanto ricorderei, en passant, che i modelli *non* lavorano di fantasia (una delle tante fantasie a cui giunge un noto commentatore su climalteranti, evidentemente innamorato del latte di m

Finito il GW? /3 | un po' di conti

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Mentre parecchie regioni delle latitudini temperate dell'emisfero nord (compresa l'Europa) hanno conosciuto un inverno decisamente molto freddo, in alcuni casi (Siberia nordoccidentale) quasi eccezionale e in Europa occorre risalire di alcuni decenni per ritrovare una stagione invernale così fredda, se si allargano gli orizzonti su scala globale scopriamo che questo è il secondo inverno più caldo dall'inizio della serie strumentale! Come già accennato un mese fa , quindi, un segnale tutt'altro che in direzione di una risposta affermativa alla domanda-titolo del post... Ecco qualche spunto ulteriore (dopo i primi 2 post dedicati) per tentare di sfatare il mito del presunto GC di questi anni (ci è cascato pure Scafetta , recentemente....). 1) sulla finestra temporale annua (come da calendario convenzionale), abbiamo che la ricostruzione HadCRUT3 pone ancora il 1998 al primo posto, tallonato molto vicino dal 2005 e dal 2007. La ricostruzione GISS , invece, vede il 2005

L'acquario e la bicicletta

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A MS hanno appena segnalato questo "divertente" articolo sulle biciclette pubblicato su un recente numero di una nota rivista sportiva italiana. Le deboli argomentazioni sono state riprese sul blog cycling e - attraverso una lettera firmata da 49 studiosi italiani sullo sport della bicicletta e i suoi correlati e pubblicata sul numero successivo della rivista - ampiamente demolite. La querelle è poi continuata con una fragile replica da parte dell'autore dell'articolo. Non è dato sapere se l'autore pratichi questo sport da dilettante, abbia (mai avuto) una bici, sia mai stato un professionista della bici......Ma non è così importante saperlo. Quel che importa è che, come in ogni buon dramma che si rispetti, Shakespeare ha previsto il colpo a sorpresa finale. È infatti emersa (in una sorta di analessi) una lettera di solidarietà quasi ad personam all'autore dell'articolo scritta da parte di un gruppo di pescatori, coadiuvati da un paio di ciclisti con

NAO.....da record!

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In attesa della verifica dell'outlook sulla stagione invernale appena finita da parte del CS di MNW, segnalo come è andata sul fronte NAO. A fine novembre (e qui su MS pochi giorni dopo) feci una proiezione sull'indice descrittivo più importante per l'Europa, la NAO (vedere anche qui e qui ). Ebbene: la verifica mi pare sia stata abbastanza positiva. Segno (negativo) e WR prevalenti sono stati abbastanza azzeccati! Naturalmente quel che non è stato previsto è l'intensità dell'indice e probabilmente anche la sua persistenza. Mentre prevedevo una NAO- con un buon 40% di probabilità (il doppio, rispetto al 20% previsto a favore di NAO+), in realtà il valore medio stagionale stimato (-0.5 +/- 0.25) è stato nettamente superato in negativo, essendo stato di -1.7. Questo è un valore estremo (superato solamente 6 volte negli ultimi 60 anni), e come tale difficilmente prevedibile. Da notare che dicembre (-1.9) e febbraio (-2) sono stati i mesi con NAO più fortemente ne

Xynthia e le altre

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E dopo fuoco, terra e acqua non poteva mancare l'aria, in quello che sembra un periodo in cui la natura scatena tutta la sua forza matrigna attraverso i suoi 4 elementi. Lo scorso weekend l 'Europa occidentale (e in particolare la Francia atlantica ) è stata toccata e colpita duro (45 vittime) da Xynthia, una delle più intense tempeste invernali extra-tropicali degli ultimi anni. Non una novità, of course: ricordiamo, brevemente, come almeno negli ultimi 20 inverni eventi simili siano stati purtroppo frequenti sull'Europa, con il famoso Lothar99 a detenere il triste record di danni e morti e che mise a soqquadro mezzo continente: Gennaio 2009: Klaus (Francia e Spagna, 12 vittime) Gennaio 2007: Kyrill (Inghilterra e Germania, 53 vittime) Gennaio 2005: Erwin (Svezia, 17 vittime) Dicembre 2004: Dagmar (Francia, 6 vittime) 26-28 dicembre 1999: Lothar (Francia, Svizzera, Germania, Italia..., venti > a 200 km/h, più di 100 morti). Poi anche: Dicembre 1998, gennaio 1998, dicem