Be very careful...
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Ne riferisce qui Nature news - da pochi giorni free for all/gratis online anche dopo i canonici 4 days! - come pure la cuginetta americana e qualche giorno fa anche l'oca sapiens.
Non c'è bisogno di scomodare Alan Robock - peraltro presente al meeting - e i suoi volcanos per ricordare come (molti) si stiano velocemente e forse prematuramente avventurando in una fissa un po' troppo estrema, "and you can't build a wall around the Arctic climate".
Non c'è bisogno di scomodare Ken Caldeira e i suoi ammonimenti sugli effetti collaterali per frenare l'organizzazione non-profit nella sua raccolta di fondi allo scopo di legittimare esperimenti di dubbia efficacia, "and what about the possible conflicts of interest related to the for-profit motives?"
Non c'è bisogno di scomodare Kevin Trenberth e i suoi auspici di miglioramento dei sistemi di misura atti a rendere più tangibile la tracciabilità dei flussi di energia nel climate system, per chiederci se è normale che prima si voglia agire e poi, semmai, capire.
Non c'è bisogno di scomodare Suess e Revelle e i loro lucidi ammonimenti sul gigantesco esperimento geofisico effettuato dal genere umano.
Scomodiamo pure Pasini, che alla fine di uno dei suoi migliori post sul tema, conclude pure lui ammonendo:
*Be careful!*
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