Orogenesi termica

Gli ultimi 50 anni sono stati un vero e proprio rally climatico

L'ultimo record mensile di freddo — in Svizzera — risale a oltre 60 anni fa (quando la colonnina di mercurio, nel febbraio del 1956, scese a ‒11,6°C) mentre negli ultimi tempi assistiamo a un primato di caldo dopo l'altro. Lo dimostrano i dati meteorologici storici dell'Ufficio federale di meteorologia e climatologia, raccolti in maniera sistematica dal 1864.
Il grafo qui sotto indica la temperatura media annua nella Confederazione (linea nera) e la tendenza degli ultimi 150 anni (linea rossa). La prima mostra le fluttuazioni naturali da un anno all'altro, mentre la seconda tende al rialzo costante: dall'inizio della misurazione, infatti, la temperatura media negli ultimi 150 anni è salita di 1,8 gradi.



Questo aumento è nettamente superiore rispetto a quello globale (nello stesso periodo) di +0,85 gradi e dimostra che la Svizzera è particolarmente colpita dal riscaldamento globale. Gli ultimi 50 anni, poi, sono stati un vero e proprio "rally climatico": dal 1961 abbiamo assistito a un riscaldamento di 0,37 gradi per decennio, molto più di tutto l'emisfero nord. Il dato è stato presentato nel rapporto "Focus on Climate Switzerland" presentato da una rete di ricercatori nel 2016 (noi ne abbiamo parlato ad es. qui). Questo grafico mostra le temperature medie mensili da gennaio a dicembre misurate in Svizzera dal 1864.


Naturalmente, i capricci del meteo non sono un fenomeno moderno. Tuttavia, se consideriamo le temperature e gli eventi estremi in un periodo di diversi decenni, emergono tendenze.
Il gennaio più caldo dall'inizio della misurazione è stato nel 2007, quando il tempo soleggiato e mite in pianura ha alzato il valore mensile di 4 gradi al di sopra della media a lungo termine. Il gennaio più freddo, invece, risale a oltre 70 anni fa: nel 1945 la temperatura media all'inizio dell'anno scese di 5,2 gradi sotto la norma.
Il quadro è simile per agosto: mai prima d'ora la temperatura media mensile a livello nazionale è stata superiore a quella rilevata nel 2003, con un'ondata di calore senza precedenti; l'agosto 1912, tanto per fare un confronto, è stato 9 gradi più freddo, probabilmente a causa dell'eruzione del vulcano Novarupta in Alaska, che quell'estate provocò un breve raffreddamento dell'atmosfera bassa della Terra.
Ma non solo: dieci dei dodici primati per mesi con temperature superiori alla media risalgono agli ultimi 30 anni. Tuttavia, da oltre 60 anni non si registrano risultati minimi per quanto riguarda il freddo, l'ultima è, appunto, quella del febbraio 1956.

Queste misurazioni non lasciano spazio a dubbi sui cambiamenti climatici che si stanno verificando, sostengono i ricercatori sul clima. Il riscaldamento in Svizzera ha conseguenze tangibili: il numero di giorni estivi all'anno (con temperatura di 25 gradi o più) è raddoppiato dagli anni '60 in molte località.  Mai prima d'ora ci sono stati cambiamenti così forti in un periodo di tempo così breve. La stragrande maggioranza degli scienziati ritiene altamente probabile che gli esseri umani siano responsabili della maggior parte di questo riscaldamento.
Anche se la comunità internazionale dovesse raggiungere obiettivi ambiziosi in materia di emissioni di gas a effetto serra, la Svizzera si trova ad affrontare una serie di sfide a fronte di un riscaldamento superiore alla media: le estati stanno diventando più calde, le malattie delle piante e i parassiti si stanno diffondendo più rapidamente, il limite delle nevicate aumenta e la stagione degli sport invernali si sta riducendo. Lo scioglimento del permafrost provocherà probabilmente un aumento delle frane e i ghiacciai continueranno a ritirarsi.

I dati meteorologici sono raccolti sistematicamente in Svizzera dal 1864. Dapprima nelle stazioni meteorologiche, gestite con il sostegno della Confederazione, e dal 1880 in poi dall'Istituto centrale di meteorologia, fondato dal Consiglio federale e successivamente trasformato in Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera).
Le temperature sono sempre state misurate più volte al giorno in diverse località della Svizzera e poi combinate in base alla loro rappresentatività. Questo porta alla media della temperatura nazionale. MeteoSvizzera fornisce qui una descrizione dettagliata della procedura. I dati storici possono essere utilizzati per fare previsioni sui cambiamenti climatici a lungo termine.

La presentazione dell'andamento della temperatura con i valori estremi è stata ispirata da "How Belgium's Heating Up" di Marteen Lambrechts del 2014.

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