"Ci ho due", ne bastava uno
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Per la prima volta a livello globale, nel 2015 l'anidride carbonica nell'atmosfera ha raggiunto la concentrazione media di 400 parti per milione (ppm). Stando alle previsioni dell'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), le concentrazioni di CO2 resteranno al di sopra di 400 ppm per l'intero 2016 e non scenderanno sotto questo livello per molte generazioni. Al raggiungimento di questi valori record di questo anno ha contribuito il fenomeno climatico El Niño, a causa della siccità e degli incendi associati nelle foreste del sudest asiatico che il fenomeno ha indotto.
Se non si prendono serie misure contro le emissioni di CO2, non saremo in grado di affrontare i cambiamenti climatici e di mantenere l'aumento della temperatura al di sotto dei 2 grandi centigradi rispetto al livello dell'era pre-industriale, avverte il segretario generale dell'OMM Petteri Taalas.
A pochi giorni dalla Prossima Conferenza sul clima (COP22), che si terrà dal 7 al 18 novembre a Marrakech, Taalas esorta a fare pressione sugli stati affinché dalla volontà politica si passi all'azione concreta, accelerando l'applicazione dell'accordo di Parigi del dicembre 2015.
Se ne è discusso alla trasmissione radio RSI "Modem" ieri con:
Marco Gaia, meteorologo, responsabile del centro regionale sud di MeteoSvizzera
Daniele Lepori, titolare della Designergy di San Vittore, attiva nelle energie alternative
Massimo Tavoni, professore di economia ambientale e di organizzazione industriale al Politecnico di Milano
QUI è possibile riascoltare la trasmissione.
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