Quando la miniera è la tana di una talpa


Non mi sono mai fidato di un sito spacciato - da chi nega sia l'importanza del fattore antropico nel GW che lo stesso GW - per autentica miniera di informazione, come se le informazioni ufficiali fossero, oltre che tutte fasulle, incomplete e poco accessibili.
In realtà, come al solito, è l'esatto contrario.

Climate4you, oltre che un sito di dubbia validità, mostra grafici costruiti a tesi e completamente inaffidabili.
Prendiamo per es. le T dell'Artico.


 Un grafico come questo, con tanto di fonte (HadCRUT4), mostra un andamento secolare curioso e sospetto: quanto veritiero è l'Arctic warming degli anni 30, in quel grafico simile a quello del recente periodo?
Risposta: poco o nullo.

Poco, perché c'è stato sì un riscaldamento in quel periodo, ma principalmente regionale e stagionale; e poi, ovviamente, perché più si torna indietro, più sale l'incertezza.

E qui entra in gioco il nullo: perché, come si sa anche solo semplicemente leggendo come è costruito il dataset di riferimento a partire dal quale è stato "immaginato" quel grafo (HadCRUT4), la serie ha i ben noti buchi nelle zone polari, buchi che in quel periodo erano voragini.






Ha senso dipingere un grafo sulla base di un set di dati che non esiste quasi? Beh, forse taroccandolo un po', come fa quel sito, in effetti...

Ecco infatti come si presenterebbe HadCRUT4, pur con tutti i caveat del caso:

Fyfe et al. 2013




NASA GISS fa interpolazione, ed ecco cosa esce:

Ecco Berkeley:

Ecco Cowtan & Way:

Ecco le 137 stazioni artiche di GHCN-NOAA con l'andamento:



Fonte ultimi 5 grafici: tamino.

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