Evidenze, controversie e responsabilità

Le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera hanno raggiunto i più alti livelli degli ultimi 800'000 anni. Le emissioni di tali gas, negli ultimi 20 anni, sono stati quasi la metà del totale emesso dall'inizio dell'era industriale e il rateo di incremento odierno della CO2 è oltre 100 volte più rapido di quello avvenuto quando finì l'ultima era glaciale. Lo affermano gli esperti del clima nel rapporto di sintesi pubblicato settimana scorsa a Copenhagen. Se ne è parlato anche lunedì scorso a Berna alla presentazione nazionale del Report.
La temperatura media della superficie terrestre e degli oceani è aumentata di 0,85 gradi fra il 1880 e il 2012. Nel testo si può leggere che "resta poco tempo" per riuscire a mantenere l’innalzamento sotto la soglia dei 2 gradi. Il Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite (IPCC) afferma che le emissioni mondiali devono quindi essere ridotte del 40 al 70% entro il 2050 e scomparire entro il 2100.
Si tratta di un compito intergenerazionale fattibile ma enorme e però anche ineluttabile. Si tratta di assumersi la piena responsabilità che implica il il passaggio dalla terza alla quarta rivoluzione industriale. Dopo quelle della meccanizzazione, dell'elettrificazione e della digitalizzazione, adesso è davvero giunto il tempo per la decarbonizzazione e la "sostenibilizzazione".
In fondo, si tratta di mettere a dura prova l'intelligenza della nostra specie. Dal punto di vista entropico, vivendo in un mondo sempre più complesso, intelligenza significa dotarsi di opportunità, riuscire ad avere e saper gestire il maggior numero di opzioni future possibili, massimizzare la futura libertà di azione. Oggi sappiamo bene che più tempo aspettiamo a compiere drastiche scelte mitiganti e più le rimandiamo al futuro, meno opportunità e alternative avremo. Si tratta di evitare l'ingestibile per riuscire a poter gestire ancora l'inevitabile.

Qui il rapporto.

A seguire, alcune fra le prime keynotes:









Qui, invece, un recente dibattito radiofonico (RSI) con, fra gli altri ospiti, Thomas Stocker, professore di fisica ambientale all'università di Berna e co-presidente dal 2008 del WG1 dell'IPCC.

Infine, a seguire, il draft di un mio testo dedicato alle controversie sui cambiamenti climatici (vedi anche qui e qui), rielaborazione scritta di una presentazione che ho effettuato lo scorso anno ad un seminario tematico, e che verrà pubblicato nei primi mesi del 2015 su una rivista svizzera di geoscienze.













Commenti

  1. Citerò il nostro Luca:

    https://www.youtube.com/watch?v=g9fVzw3Cwno

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  2. E, conoscendolo e seguendolo anche qui, ti assicuro che lo pensa per davvero...

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  3. Lo attendo su rai3 a febbraio nel suo nuovo programma...

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    1. Ah, facci sapere quando inizia, mi è dispiaciuto non vederlo più da Fazio.

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