Un'altra estate alpina molto calda e soleggiata
In Svizzera l’estate 2020 terminerà con un’anomalia di circa 1 °C rispetto alla norma 1981 – 2020, valore che la renderà una delle 10 estati più calde dall’inizio delle misure più di 155 anni fa. Dopo un inizio di stagione con temperature nella norma, tra la fine di luglio e la prima metà di agosto si sono verificate due ondate di caldo. Precipitazioni nella norma o superiori ad essa sono state misurate solamente lungo il versante nordalpino centrale e orientale e in alcune località del Vallese. La durata del soleggiamento è stata superiore alla media nella maggior parte delle regioni.
La temperatura media nazionale della stagione estiva sarà compresa tra 14 e 14,5 °C, risultando superiore alla norma 1981 – 2010 di circa 1 °C. Nonostante l’estate di quest’anno non rientrerà tra le più calde mai misurate, essa dà continuità alla serie di estati molto calde dell’ultimo trentennio, classificandosi probabilmente fra il settimo e il nono posto (dietro 2003, 2015, 2019, 2018, 2017, 1994 e 1947). Prima del marcato riscaldamento della stagione estiva osservato a partire dagli anni Novanta, le estati in Svizzera facevano registrare solo molto raramente una temperatura media nazionale superiore a 14 °C.
Da temperature nella media al caldo intenso
Il mese di giugno 2020 ha fatto registrare una temperatura media nazionale di 11,8 °C, valore pari alla norma 1981-2010. A Ginevra, nel Vallese e sul versante sudalpino, in giugno le stazioni di misura di MeteoSvizzera hanno registrato da 1 a 3 giornate tropicali, ovvero giornate con temperature massime uguali o superiori a 30 gradi, un numero che rientra nella norma 1981 – 2010. Nel resto della Svizzera solamente Friborgo ha registrato una giornata tropicale. In luglio il caldo estivo è risultato moderato a causa di condizioni meteorologiche sempre piuttosto variabili. Fin verso la fine del mese sono state registrate solo poche giornate tropicali. Un periodo più lungo con temperature elevate si è presentato solamente nelle ultime giornate del mese. A partire dal giorno 28 a sud delle Alpi si è manifestata la prima ondata di caldo della stagione. A livello nazionale la temperatura media mensile è risultata di 15,4 °C, valore superiore alla media 1981-2010 di 1,2 °C.
In agosto molto caldo
Il mese di agosto è iniziato molto caldo, con temperature massime che a sud delle Alpi hanno sfiorato i 34 °C, mentre al Nord hanno superato questo valore. Al Sud l’ondata di caldo iniziata a fine luglio è terminata il 2 agosto, in seguito in tutta la Svizzera sono state registrate alcune giornate più fresche della norma, con la ricomparsa molto effimera della neve a quote attorno ai 2000-2500 m slm che non ha fatto senz'altro male ai ghiacciai, anzi...
Al Sud a partire dal 6 agosto si è verificata una seconda ondata di caldo, che ha interessato anche il Nord dal giorno successivo. Le temperature massime giornaliere hanno superato costantemente i 30 °C per un periodo di sei o sette giorni in base alla regione. Anche il 20 e il 21 agosto sono risultati tropicali in tutta la Svizzera, mentre il 22 e il 23 solamente al Sud. Con una temperatura media mensile nazionale che risulterà di circa 15,5 °C, valore di 1,7 °C superiore alla norma 1981 – 2010, il mese di agosto terminerà come uno dei più caldi dall’inizio delle misure nel 1864. Solamente il mese di agosto del 2003 era stato molto più caldo con una temperatura media di quasi 18 °C.
Due ondate di caldo senza estremi…
Come detto, quest’estate si sono verificate due ondate di caldo: la prima tra il 28 luglio e il 2 agosto, la seconda tra il 6 e il 12 agosto. Le temperature elevate non hanno comunque fatto registrare valori da record, seppur non così lontani soprattutto nella parte occidentale della Svizzera.
Questa la sequenza aggiornata delle ondate di calore* nella regione alpina degli ultimi 20 anni:
Impressionante la densità negli ultimi anni.
*almeno 4 giorni consecutivi durante i quali la temperatura media giornaliera risp. la temperatura massima giornaliera superano il rispettivo 95esimo percentile giornaliero pluriennale. Per ognuno dei 92 giorni estivi (giugno-agosto), il percentile è calcolato da un campione di 10 giorni consecutivi per un totale di 9 decadi utilizzando dati del periodo di riferimento.
...ma molte giornate e notti tropicali
Nel trentennio di riferimento 1981 – 2010, alle basse quote del Sud delle Alpi sono state registrate mediamente 9 giornate e 10 notti tropicali. A causa del cambiamento climatico, il numero di giornate e notti tropicali del trentennio 1991 – 2020 è salito a circa 13. L’estate di quest’anno ha fatto registrare da 15 a 25 giornate tropicali e da 14 a 16 notti tropicali, in base alla località di misura.
Precipitazioni abbondanti in giugno, luglio secco
La somma delle precipitazioni estive risulta inferiore alla norma 1981 – 2010, soprattutto a sud delle Alpi e nel Giura. Nelle Alpi centrali e orientali e in alcune parti dell’Altopiano, invece, le precipitazioni sono state nella media o superiori ad essa. In giugno i quantitativi di precipitazione erano risultati superiori alla media grazie alle abbondanti precipitazioni che si sono verificate nella prima metà del mese, mentre in luglio inferiori ad essa per la maggior parte delle località. Anche in agosto a sud delle Alpi e in Vallese è piovuto molto meno della media, mentre in molte regioni le precipitazioni sono risultate più abbondanti del normale.
Giugno piuttosto grigio, in luglio e agosto soleggiamento abbondante
L’estate 2020 è risultata più soleggiata del normale nella maggior parte del Paese. A nord delle Alpi e nel Giura la durata del soleggiamento è risultata pari al 110 – 120 % della norma 1981 – 2010, mentre sul versante sudalpino al 105 – 110 %. Mentre il mese di giugno aveva fatto registrare un numero di ore di sole inferiore alla media, in luglio la durata del soleggiamento ha raggiunto più del 115 % della norma 1981 – 2010, similmente a quanto fatto registrare dal mese di agosto (110 – 120 % della norma).
Tendenza evidente e spiegabile
In uno dei prossimi post, torneremo su questa sequenza impressionante di estati alpine / dell'Europa centro-occidentale sempre più calde ed estreme nel corso di questi ultimi 20 anni. Una tendenza sempre più evidente e che - come spiegherò nel post partendo dai primi risultati che emergono da uno studio a cui ho collaborato - oggi è possibile attribuire a cause specifiche, in primis gli effetti regionali del forcing di natura antropica subito dal clima globale.
(fonte: Meteosvizzera e aggiunte mie)
Ghiacciaio del Gries, alto Vallese, agosto 2020 |
La temperatura media nazionale della stagione estiva sarà compresa tra 14 e 14,5 °C, risultando superiore alla norma 1981 – 2010 di circa 1 °C. Nonostante l’estate di quest’anno non rientrerà tra le più calde mai misurate, essa dà continuità alla serie di estati molto calde dell’ultimo trentennio, classificandosi probabilmente fra il settimo e il nono posto (dietro 2003, 2015, 2019, 2018, 2017, 1994 e 1947). Prima del marcato riscaldamento della stagione estiva osservato a partire dagli anni Novanta, le estati in Svizzera facevano registrare solo molto raramente una temperatura media nazionale superiore a 14 °C.
Da temperature nella media al caldo intenso
Il mese di giugno 2020 ha fatto registrare una temperatura media nazionale di 11,8 °C, valore pari alla norma 1981-2010. A Ginevra, nel Vallese e sul versante sudalpino, in giugno le stazioni di misura di MeteoSvizzera hanno registrato da 1 a 3 giornate tropicali, ovvero giornate con temperature massime uguali o superiori a 30 gradi, un numero che rientra nella norma 1981 – 2010. Nel resto della Svizzera solamente Friborgo ha registrato una giornata tropicale. In luglio il caldo estivo è risultato moderato a causa di condizioni meteorologiche sempre piuttosto variabili. Fin verso la fine del mese sono state registrate solo poche giornate tropicali. Un periodo più lungo con temperature elevate si è presentato solamente nelle ultime giornate del mese. A partire dal giorno 28 a sud delle Alpi si è manifestata la prima ondata di caldo della stagione. A livello nazionale la temperatura media mensile è risultata di 15,4 °C, valore superiore alla media 1981-2010 di 1,2 °C.
In agosto molto caldo
Il mese di agosto è iniziato molto caldo, con temperature massime che a sud delle Alpi hanno sfiorato i 34 °C, mentre al Nord hanno superato questo valore. Al Sud l’ondata di caldo iniziata a fine luglio è terminata il 2 agosto, in seguito in tutta la Svizzera sono state registrate alcune giornate più fresche della norma, con la ricomparsa molto effimera della neve a quote attorno ai 2000-2500 m slm che non ha fatto senz'altro male ai ghiacciai, anzi...
Al Sud a partire dal 6 agosto si è verificata una seconda ondata di caldo, che ha interessato anche il Nord dal giorno successivo. Le temperature massime giornaliere hanno superato costantemente i 30 °C per un periodo di sei o sette giorni in base alla regione. Anche il 20 e il 21 agosto sono risultati tropicali in tutta la Svizzera, mentre il 22 e il 23 solamente al Sud. Con una temperatura media mensile nazionale che risulterà di circa 15,5 °C, valore di 1,7 °C superiore alla norma 1981 – 2010, il mese di agosto terminerà come uno dei più caldi dall’inizio delle misure nel 1864. Solamente il mese di agosto del 2003 era stato molto più caldo con una temperatura media di quasi 18 °C.
Estate sul Rigi, vista sul Lago dei Quattro Cantoni, agosto 2020 |
Due ondate di caldo senza estremi…
Come detto, quest’estate si sono verificate due ondate di caldo: la prima tra il 28 luglio e il 2 agosto, la seconda tra il 6 e il 12 agosto. Le temperature elevate non hanno comunque fatto registrare valori da record, seppur non così lontani soprattutto nella parte occidentale della Svizzera.
Questa la sequenza aggiornata delle ondate di calore* nella regione alpina degli ultimi 20 anni:
Impressionante la densità negli ultimi anni.
*almeno 4 giorni consecutivi durante i quali la temperatura media giornaliera risp. la temperatura massima giornaliera superano il rispettivo 95esimo percentile giornaliero pluriennale. Per ognuno dei 92 giorni estivi (giugno-agosto), il percentile è calcolato da un campione di 10 giorni consecutivi per un totale di 9 decadi utilizzando dati del periodo di riferimento.
...ma molte giornate e notti tropicali
Nel trentennio di riferimento 1981 – 2010, alle basse quote del Sud delle Alpi sono state registrate mediamente 9 giornate e 10 notti tropicali. A causa del cambiamento climatico, il numero di giornate e notti tropicali del trentennio 1991 – 2020 è salito a circa 13. L’estate di quest’anno ha fatto registrare da 15 a 25 giornate tropicali e da 14 a 16 notti tropicali, in base alla località di misura.
Precipitazioni abbondanti in giugno, luglio secco
La somma delle precipitazioni estive risulta inferiore alla norma 1981 – 2010, soprattutto a sud delle Alpi e nel Giura. Nelle Alpi centrali e orientali e in alcune parti dell’Altopiano, invece, le precipitazioni sono state nella media o superiori ad essa. In giugno i quantitativi di precipitazione erano risultati superiori alla media grazie alle abbondanti precipitazioni che si sono verificate nella prima metà del mese, mentre in luglio inferiori ad essa per la maggior parte delle località. Anche in agosto a sud delle Alpi e in Vallese è piovuto molto meno della media, mentre in molte regioni le precipitazioni sono risultate più abbondanti del normale.
Distribuzione delle precipitazioni estive, rappresentate come deviazione dalla norma 1981 – 2010. |
Giugno piuttosto grigio, in luglio e agosto soleggiamento abbondante
L’estate 2020 è risultata più soleggiata del normale nella maggior parte del Paese. A nord delle Alpi e nel Giura la durata del soleggiamento è risultata pari al 110 – 120 % della norma 1981 – 2010, mentre sul versante sudalpino al 105 – 110 %. Mentre il mese di giugno aveva fatto registrare un numero di ore di sole inferiore alla media, in luglio la durata del soleggiamento ha raggiunto più del 115 % della norma 1981 – 2010, similmente a quanto fatto registrare dal mese di agosto (110 – 120 % della norma).
Tendenza evidente e spiegabile
In uno dei prossimi post, torneremo su questa sequenza impressionante di estati alpine / dell'Europa centro-occidentale sempre più calde ed estreme nel corso di questi ultimi 20 anni. Una tendenza sempre più evidente e che - come spiegherò nel post partendo dai primi risultati che emergono da uno studio a cui ho collaborato - oggi è possibile attribuire a cause specifiche, in primis gli effetti regionali del forcing di natura antropica subito dal clima globale.
(fonte: Meteosvizzera e aggiunte mie)
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