Alla fine vince sempre la mazza
Berna è la capitale anche di questo sport, essendo una delle squadre ad aver vinto più titoli e la squadra campione in carica.
Berna è anche la sede di uno dei centri universitari di ricerca climatica più importanti a livello mondiale e - insieme allo IACETH di Zurigo - l'eccellenza in questo ambito nella confederazione elvetica. A poco più di un paio di km a sudovest dello stadio del ghiaccio della squadra di hockey - sulla collinetta a nord della stazione ferroviaria dal cui parco-piazzale davanti all'Uni si gode di una magnifica veduta delle vicine Alpi bernesi che tanto piaceva anche a Robert Walser - giace uno degli hotspot mondiali della ricerca paleoclimatologica: il prestigioso Oeschger Centre (in memoria del grande scienziato svizzero esperto di paleoclima). Qui ha sede anche il consorzio Past Global Changes (PAGES) dedicato alla ricerca internazionale paleoclimatologica, con il network 2k che fornisce il più ampio lavoro di ricostruzione del clima degli ultimi 2 millenni. Impossibile prescindervi, se ci si vuol fare un'idea approfondita e aggiornata sulle ricostruzioni scientifiche che vada bel oltre la rincorsa dietro alla centesima sequela e al solito cherry picking di singoli studi di singole località.
Il consorzio ha recentemente pubblicato un tris di lavori davvero interessanti (ne ho parlato già qui).
Uno dei membri internazionali del network - Julien Emile-Geay dell'USC - ha appena fornito un video interessante sulle ultime ricerche in questo ambito. Rende per l'ennesima volta giustizia - manco ce ne fosse ancora bisogno - alla mazza da hockey del trio Mann, Bradley, Hughes. 20 anni (e passa) di insulti (ad personam) e discrediti (alla mazza), ma la mazza vince sempre e ammazza i campionati.
D'altronde siamo a Berna e anche qui si dice che l'hockey su ghiaccio è un gioco semplice: 12 uomini rincorrono un disco per 60 minuti con la mazza, e alla fine il Berna vince.
La mazza è viva e vegeta come non mai e vince sempre lei. Viva la mazza!
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Oltre alla ripresa del campionato di hockey, questo è anche periodo di vendemmia. Vendemmia e quindi vino. Vino e quindi i fantastici Bourgogne.
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Oltre alla ripresa del campionato di hockey, questo è anche periodo di vendemmia. Vendemmia e quindi vino. Vino e quindi i fantastici Bourgogne.
Su Climate of the Past Thomas Labbé et al. (fra i quali Stefan Brönnimann e lo stesso Pfister dell'Uni di Berna) spiegano come hanno usato questi dati e quelli meteorologici e vicarianti (anelli degli alberi) nella zona, a Parigi e in diversi paesi europei, per creare la serie più lunga e omogenea delle temperature estive e delle vendemmie (dati disponibili sulla piattaforma Euro-Climhist), e rettificare serie precedenti, con un modello bayesiano e altra documentazione storica:
La curva è divisa chiaramente in due parti. L'uva era raccolta il 28 settembre dal 1354 al 1987, che comprende la maggior parte della Piccola Era Glaciale e il periodo di lento riscaldamento del Novecento. Invece le date della vendemmia erano anticipate di 13 giorni (15 settembre) nei 31 anni di rapido riscaldamento dal 1988 al 2018.Sostanzialmente, quel che emerge è un'ennesima mazza da hockey. Tanto per cambiare, vince sempre lei.
Serie storiche delle date della vendemmia di Beaune (1354–2018) con l'indicazione della maggior parte delle date più precoci (quinto percentile). |
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Alcuni argomenti di cui parlerò nei prossimi post:
● l'ultimo special report dell'IPCC su oceani e criosfera
● l'amaro futuro del più grande ghiacciaio delle Alpi, l'Aletsch. E un update dello stato dei ghiacciai alpini
● ultime scoperte sul precoce periodo di ritiro glaciale nelle Alpi nella seconda metà del 19esimo secolo
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● l'espansione dei tropici
● nuovo clima, nuove scoperte
● discrepanze troposferiche
● il continuo declino della banchisa artica
● una retrospettiva sulla terribile e canicolare estate alpina e europea del 2019
● disinformazione climatica: una succinta disanima di alcune recenti bufale e fake news pubblicate su alcuni organi di stampa, scritte anche da parte di pseudo esperti
● le sfide climatiche future della Svizzera
● Afforestazione e clima: novità dal discusso paper di Bastin et al. 2019
● periodi caldi sempre più lunghi e frequenti
● come l’estate 2003 ha ridefinito l’espressione « estate canicolare »
● insetti tropicali sempre più diffusi anche in Svizzera
● mutamenti climatici e migrazioni: un update
● raccontare il cambiamento climatico con l'arte
● mondo finanziario e mutamento climatico
● che ne è rimasta della presunta "pausa climatica"?
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● 66 paesi verso la neutralità carbonica entro il 2050
● barre climatiche sempre più rosse
● .....
"66 paesi verso la neutralità carbonica entro il 2050"
RispondiEliminaQuesta e' la migliore!... LOL!...
Costarica, Burkina Faso e...? :-)
La migliore di cosa? Qui si parla di mazza da hockey e di vendemmie. Non di Burkina Faso. Netiquette, plz
Eliminail tuo amico roberto con la K era in topic, per la serie: quando uno non ci capisce una mazza ...
EliminaLorenzo