Clima estremo II - Alpi
Scommettiamo che - a meno di un agosto "glaciale", assai poco probabile - anche questa sarà un'estate alpina al top? Dopo, nell'ordine, 2003, 2015, 2017 mi sa che anche la 2018 entrerà nelle top 5 delle estati svizzere più calde, forse addirittura nelle top 3 (ma comunque ancora lontana dall'aliena estate del 2003). Due Tre Quattro (Update 25/8), finora, le ondate di calore da inizio giugno (vedi qui per il rif.). Decisamente un'era glaciale tipica, questa :-D
Se poi ampliamo la finestra temporale e prendiamo gli ultimi 4 mesi, la situazione appare ancora più estrema, anzi: decisamente fuori norma. Da record.
Estrema è anche, finora, la situazione pluviometrica. La Svizzera (e tutta la regione alpina) stanno vivendo il periodo aprile-luglio più povero di precipitazioni da quasi 100 anni. L'ultimo periodo aprile-luglio con precipitazioni così scarse a livello nazionale risale al 1921. L'assenza di pioggia è accompagnata da un caldo record, che supera per il periodo aprile - luglio anche quello del 2003.
Estrema mancanza di pioggia
Non è solo da qualche settimana che i dati pluviometrici si assestano su valori minimi, bensì già dal mese di aprile. Mediato sull'insieme della Svizzera, si tratta del quarto periodo aprile-luglio più secco dall'inizio delle misurazioni nel 1864. Sull'arco dei quattro mesi sono cadute mediamente solo il 65% delle precipitazioni rispetto alla media pluriennale a livello nazionale. Valori più bassi in Svizzera erano stati misurati unicamente nel periodo aprile-luglio del 1870 con addirittura il 46% delle precipitazioni rispetto alla norma. La media a lungo termine si basa sul periodo normale attuale 1981-2010.
In alcune regioni manca l'equivalente di 2 mesi di pioggia
A nord delle Alpi la regione che presenta le somme più basse di precipitazioni tra aprile e luglio si estende dal nord del Canton Argovia al Canton Turgovia, passando per i Cantoni di Zurigo e Sciaffusa. In queste regioni sono caduti in media solo da 150 a 200 mm di pioggia. Questo corrisponde a meno della metà della media pluriennale. In queste zone manca l’equivalente di due mesi di pioggia. Nelle aree alpine interne sono caduti in media meno di 150 mm di precipitazione, localmente anche meno di 100 mm. Anche in queste regioni manca l’equivalente di pioggia di circa 2 mesi.
Caldo record
La scarsità di pioggia che dura dal mese di aprile è associata a temperature elevate. Con una temperatura media mensile estrapolata alla fine del mese di luglio di 12 gradi, la Svizzera sta vivendo il periodo aprile-luglio più caldo dall’inizio delle misurazioni nel 1864. Il record precedente risale all’anno canicolare 2003 con 11,8 gradi. Le temperature elevate e la scarsità di precipitazioni sono all’origine della situazione di siccità attuale. Il caldo persistente favorisce una forte evaporazione che accentua massicciamente il deficit idrico del terreno.
Segnali di cambiamento climatico
Dal periodo pre-industriale 1871-1900 a oggi la temperatura tra aprile e luglio (media nazionale) è aumentata di 2 gradi. Fra la norma 1961-1990 e il periodo di riferimento attuale 1991-2020 è stato osservato un netto rialzo della temperatura di 1,6 gradi. L’aumento della norma di temperatura da 8,5 gradi a 10,1 indica in maniera impressionante il cambiamento climatico in corso. Gli eventi meteorologici attuali rivelano un’immagine delle estati tipiche che si prevedono per il futuro. L’ulteriore aumento delle temperature secondo gli scenari climatici rafforzerà l’evaporazione. Così, anche senza variazioni dei valori delle precipitazioni, la siccità estiva rischia di verificarsi più frequentemente nei prossimi decenni. La diminuzione delle piogge estive simulata dopo il 2050 accentuerà il problema della siccità estiva.
Update 7/8: qualche mappa aggiuntiva, dati fino a fine luglio.
(fonte: Meteosvizzera ed aggiunte mie)
Se poi ampliamo la finestra temporale e prendiamo gli ultimi 4 mesi, la situazione appare ancora più estrema, anzi: decisamente fuori norma. Da record.
L'attuale siccità è evidente anche nelle Alpi. Molti piccoli laghi di montagna si sono prosciugati. Foto: Christa Hayoz. |
Estrema è anche, finora, la situazione pluviometrica. La Svizzera (e tutta la regione alpina) stanno vivendo il periodo aprile-luglio più povero di precipitazioni da quasi 100 anni. L'ultimo periodo aprile-luglio con precipitazioni così scarse a livello nazionale risale al 1921. L'assenza di pioggia è accompagnata da un caldo record, che supera per il periodo aprile - luglio anche quello del 2003.
Estrema mancanza di pioggia
Non è solo da qualche settimana che i dati pluviometrici si assestano su valori minimi, bensì già dal mese di aprile. Mediato sull'insieme della Svizzera, si tratta del quarto periodo aprile-luglio più secco dall'inizio delle misurazioni nel 1864. Sull'arco dei quattro mesi sono cadute mediamente solo il 65% delle precipitazioni rispetto alla media pluriennale a livello nazionale. Valori più bassi in Svizzera erano stati misurati unicamente nel periodo aprile-luglio del 1870 con addirittura il 46% delle precipitazioni rispetto alla norma. La media a lungo termine si basa sul periodo normale attuale 1981-2010.
In alcune regioni manca l'equivalente di 2 mesi di pioggia
A nord delle Alpi la regione che presenta le somme più basse di precipitazioni tra aprile e luglio si estende dal nord del Canton Argovia al Canton Turgovia, passando per i Cantoni di Zurigo e Sciaffusa. In queste regioni sono caduti in media solo da 150 a 200 mm di pioggia. Questo corrisponde a meno della metà della media pluriennale. In queste zone manca l’equivalente di due mesi di pioggia. Nelle aree alpine interne sono caduti in media meno di 150 mm di precipitazione, localmente anche meno di 100 mm. Anche in queste regioni manca l’equivalente di pioggia di circa 2 mesi.
Caldo record
La scarsità di pioggia che dura dal mese di aprile è associata a temperature elevate. Con una temperatura media mensile estrapolata alla fine del mese di luglio di 12 gradi, la Svizzera sta vivendo il periodo aprile-luglio più caldo dall’inizio delle misurazioni nel 1864. Il record precedente risale all’anno canicolare 2003 con 11,8 gradi. Le temperature elevate e la scarsità di precipitazioni sono all’origine della situazione di siccità attuale. Il caldo persistente favorisce una forte evaporazione che accentua massicciamente il deficit idrico del terreno.
Media nazionale della temperatura durante il periodo aprile-luglio, dal 1864 al 2018. Il dato di quest’anno è calcolato fino alla fine di luglio 2018. |
Segnali di cambiamento climatico
Dal periodo pre-industriale 1871-1900 a oggi la temperatura tra aprile e luglio (media nazionale) è aumentata di 2 gradi. Fra la norma 1961-1990 e il periodo di riferimento attuale 1991-2020 è stato osservato un netto rialzo della temperatura di 1,6 gradi. L’aumento della norma di temperatura da 8,5 gradi a 10,1 indica in maniera impressionante il cambiamento climatico in corso. Gli eventi meteorologici attuali rivelano un’immagine delle estati tipiche che si prevedono per il futuro. L’ulteriore aumento delle temperature secondo gli scenari climatici rafforzerà l’evaporazione. Così, anche senza variazioni dei valori delle precipitazioni, la siccità estiva rischia di verificarsi più frequentemente nei prossimi decenni. La diminuzione delle piogge estive simulata dopo il 2050 accentuerà il problema della siccità estiva.
Update 7/8: qualche mappa aggiuntiva, dati fino a fine luglio.
(fonte: Meteosvizzera ed aggiunte mie)
RispondiElimina????
Strano!... sono quasi 7 anni che penso di lavorare in svizzera, a Ginevra, ed invece devo essere in un altro paese?... magari Macron si e' annesso il canton de geneve e io quel giorno non ho guardato i canali di news in TV??? :-)
Vabbe', dai!...
https://www.prevision-meteo.ch/climat/mensuel/geneve-cointrin
... dove si vede che le misure all'aereoporto internazionale Cointrin di Ginevra indicano che fino a meta' luglio (ultimi dati disponibili) le temperature sono perfettamente nella norma, vicinissime alle medie 2000-2018 (primo grafico).... idem con patate per gli "estremi" di temperatura, massime e minime mensili... (secondo grafico).
La media delle medie e' piu' alta, di 0,82 C, quello e' vero, ma non i picchi di massima. Punto.
Per quel che riguarda le precipitazioni... i dati sono quelli indicati sul sito web... fin'ora accumulati 567,3 mm (da gennaio)... e i dati storici di Coitrin si trovano qui:
https://www.ge.ch/statistique/graphiques/affichage.asp?filtreGraph=02_02&dom=1
Il file excel riporta una media dal 1962 di 954 mm annuali, e nel 1989 e 1971 i totali furono di poco piu' e poco meno di 600, cioe' circa quanto accumulato nei primi 7 mesi scarsi di questo "aridissimo" anno.
Il file mostra come le precipitazioni annuali siano altamente fluttuanti, da 1400 (1977) di massimo ad un minimo di 550 (1989)... senza alcun trend significativo (-1.46 mm/anno, fittando linearmente i dati "bruti"... lascio i lisciaggi, le "karlizzazioni" a colpi di secchi d'acqua a te che sei professionista climatologo).
Alla luce di questi DATI, steph... che dire? Cosa devo pensare di te e di questo tuo articolo drammatico? Mah...
Posso solo dire che qui, pays de Gex, parte francese immediatamente oltre confine alle pendici del Jura, ha piovuto, molto, nelle ultime settimane, ultimo grande temporale sabato mattina alle 5:30 (con tuoni e tutto il resto, mia grande delizia come sveglia del weekend... :-( )... e che l'acqua certo non manca nei fiumiciattoli locali che discendono dalle pendici del Jura stesso, tipo l'Allondon che passa a 100 m da casa mia e vedo ogni giorno.
Da casa, abito un po' in alto con vista sulle colline dell'arriere pays ginevrino, alpi sullo sfondo... il verde non manca di certo, ed i campi seminati a orzo e frumento sono stati regolarmente mietuti (a macchina, ovviamente) una decina di giorni fa: erano perfetti, da pubblicita' del mulino bianco!... adesso restano solo quelli mais, ci passo davanti mattina e sera per venire al lavoro... se la passano bene, credimi (foto a richiesta, no problem).
I contadini del villaggio dove abito hanno i vitelli che brucano erba da mattina a sera, ed e' comunque tutto bello verde, idem per il maneggio di cavalli all'entrata dell'autostrada (voie rapide)...
Saluti da Geneve-sur-Mars... foto a richiesta.
Buone ferie, ne hai evidentemente bisogno. :-)
Evidentemente tu vivi su un altro pianeta. Sul quale, fra l'altro, non si parla italiano. Per le precipitazioni ho scritto "periodo aprile-luglio (e mettiamoci pure inizio agosto). Non ho mai parlato di periodo che parte da gennaio.
EliminaVediamo, con ordine.
T: periodo aprile-luglio nettamente fuori norma. Periodo estivo (da inizio giugno) altrettanto fuori norma. Lo sai che cosa significa avere più di 2/3 dei giorni con T media sopra una std , vero?
E poi: qui si parlava di "regione alpina" e di Svizzera, non della sola Ginevra o regione ginevrina. La sai la differenza? O preferisci che ti ributto la tua infelice battuta sul freezer di cucina?
Precip.: di nuovo, se ridiciamo il tutto alla sola Ginevra il deficit di precipitazioni che imperversa da 4 mesi è meno marcato (ma c'è comunque). A livello nazionale, non ci sono dubbi sul fatto che questo sia uno dei periodi più siccitosi da inizio serie (più di 150 anni fa). Fiumi in secca e livello dei laghi nettamente al di sotto della media ( il lago bodanico, ad es., è attualmente di 80 cm inferiore alla media pluriennale, quasi ai livelli del minimo assoluto) non fanno che corroborare gli impietosi dati pluviometrici.
Vedi le immagini di aggiornamento a fine post. Che arrivano però solo fino a fine luglio.
Insomma: livelli di fiumi e laghi estremamente bassi, prati ingialliti, pericolo marcato di incendi, foraggio che scarseggia sugli alpeggi, pesci che muoiono nei fiumi...
...gli effetti di questo periodo estremamente caldo (alla fine sarà probabilmente una delle 5 delle estati alpine più calde, vedrai...) e secco parlano chiaro, a chi è in grado di "saperli ascoltare e leggere".
Forse per poter percepire questi segnali avresti bisogno anche tu di staccare e fare un po' di ferie. Ti organizzo un tour in quota, se vuoi. Così ci mettiamo dentro anche la disastrosa situazione dei ghiacciai alpini. Contingentemente disastrosa soprattutto in considerazione degli ottimi accumuli invernali e della prima parte della primavera. Maggio e giugno hanno spogliato i ghiacciai dello "scudo" di neve, adesso l'estate ferisce e dà loro il colpo di grazia. Con l'isoterma di zero gradi sopra i 4000 m come sta costantemente succedendo da tempo, d'estate possono fondere fino a 7 cm di ghiaccio al giorno, il che corrisponde ad una nevicata di quasi 1 m di neve polverosa accumulata d'inverno.
" La diminuzione delle piogge estive simulata dopo il 2050 accentuerà il problema della siccità estiva."
RispondiEliminaUna vera perla!
La "simulazione" che accentuera' il futuro! Ma ci credi veramente a queste baggianate??? Sono solo CALCOLI, e pure approssimati alla grande.
Ma dai!
ch2011.ch
EliminaTe lo ho già detto: se vuoi definirle baggianate, fai pure. Altra cosa è la tua, di credibilità. Per poterla sostenere, dovresti farti pubblicare un tuo rebuttal. Finché non lo fai, le tue sono lettere schiacciate sulla tastiera al vento.
"Per poterla sostenere, dovresti farti pubblicare un tuo rebuttal. Finché non lo fai, le tue sono lettere schiacciate sulla tastiera al vento."
EliminaArgomento ad minchiam!... se alla frutta steph!
Questa tua risposta e' un chiaro caso come spiegato qui:\
https://www.brainpickings.org/2014/01/03/baloney-detection-kit-carl-sagan/
Con la stessa logica neanche tu puoi sostenere le tante cose che sostieni qui su questo blog... a meno che tu non abbia pubblicato articoli scientifici peer-reviewed nei vari campi.
Esempio: hai pubblicato articoli di oceanografia? Eppure discetti di livello dei mari.
Hai pubblicato articoli di glaciologia? Eppure discetti di ghiacciai.
Hai pubblicato articoli sui modellini farlocchi? Eppure discetti di modellistica.
Se uno deve aver pubblicato per poter discutere di qualcosa vale sia nel caso che sia favorevole ad una certa tesi sia che sia contrario ad essa. Parliamo di scienza o teologia, steph?
Ritorna quando avrai delle argomentazioni valide OK?... questa e' rimandata al mittente.
No, caro. Io sono solo portavoce dello stato delle cose e ti ho anche linkato i documenti e i lavori. Tu critichi a vanvera. Fallo con rigore. Poi ne riparliamo.
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