Fondi per l'Africa preda della siccità
Una madre con il figlio denutrito nel Sudan del Sud.
|
L’Africa orientale è confrontata con la siccità più grave degli ultimi 60 anni. Se non si interviene, milioni di persone rischiano di morire di fame, scrive la Catena della solidarietà. Secondo l’ONU, indica la fondazione svizzera, in Africa si sta profilando «la più grave crisi umanitaria dalla Seconda guerra mondiale».
La giornata nazionale di raccolta fondi è sostenuta dalla presidente della Confederazione Doris Leuthard. Dalle 6 del mattino a mezzanotte, oltre 300 volontari raccoglieranno le promesse di donazione presso gli studi della SRG SSR a Lugano, Coira, Zurigo e Ginevra. Finora sono già state raccolte donazioni per un valore di un milione di franchi, comunica la Catena della solidarietà.
Milioni di persone in attesa di aiuti
La Catena della solidarietà e i suoi partner avevano lanciato un grido di allarme e un appello alle donazioni già nel mese di marzo. «La siccità più grave degli ultimi 60 anni è stata fortemente aggravata dai conflitti armati in determinate zone», aveva scritto in un comunicato. Le organizzazioni partner della Catena della solidarietà sono operative, ma mancano i fondi per portare avanti la loro azione e raggiungere altre comunità colpite dalla carestia.
Le cifre di questa «catastrofe silenziosa e trascurata dai donatori istituzionali» sono eloquenti. Nel Sudan del Sud 4,9 milioni di persone hanno urgentemente bisogno dell’aiuto umanitario. In Somalia sono 2,9 milioni e in Nigeria 5,1 milioni.
Per saperne un po' di più, dal punto di vista climatico
vedi ad es. questo post dedicato ad alcune fra le principali origini climatiche della siccità nella regione dell'Africa subsahariana / saheliana (e che ho anche messo in rilevo a lato nel blog).
Riassumendo e completando
• Cicli climatici (ENSO: eventi di El Nino / AMO: anomalie delle temperature della superficie oceanica (SSTA) positive sull'Atlantico australe e negative su quello boreale / SSTA positive sull'Indiano) ⇒ siccità
• Cambiamenti climatici (vedi schema sotto) ⇒ siccità più frequenti, intense, durature
• Più siccità ⇔ maggior pressione sulla gestione di risorse naturali e della governance
• Maggior pressione sulla gestione di risorse naturali e della governance ⇔ maggior rischio di conflitti e guerre
• Maggior rischio di conflitti e guerre in condizioni di maggior vulnerabilità ambientale (vedi anche qui) ⇒ maggior rischio di carestie, perché si perde il capitale ovvero le risorse di base (es. capi di bestiame, perché la maggior parte della popolazione lì vive di pastorizia)
Per saperne di più in generale, dalla RSI
Delle campagne del Somaliland non resta nulla (RSI/Lucia Mottini)
|
Per saperne un po' di più, dal punto di vista climatico
vedi ad es. questo post dedicato ad alcune fra le principali origini climatiche della siccità nella regione dell'Africa subsahariana / saheliana (e che ho anche messo in rilevo a lato nel blog).
Riassumendo e completando
• Cicli climatici (ENSO: eventi di El Nino / AMO: anomalie delle temperature della superficie oceanica (SSTA) positive sull'Atlantico australe e negative su quello boreale / SSTA positive sull'Indiano) ⇒ siccità
• Cambiamenti climatici (vedi schema sotto) ⇒ siccità più frequenti, intense, durature
• Più siccità ⇔ maggior pressione sulla gestione di risorse naturali e della governance
• Maggior pressione sulla gestione di risorse naturali e della governance ⇔ maggior rischio di conflitti e guerre
• Maggior rischio di conflitti e guerre in condizioni di maggior vulnerabilità ambientale (vedi anche qui) ⇒ maggior rischio di carestie, perché si perde il capitale ovvero le risorse di base (es. capi di bestiame, perché la maggior parte della popolazione lì vive di pastorizia)
Per saperne di più in generale, dalla RSI
Solidarietà: 1,7 miliardi in 70 anni
La Catena della solidarietà è una fondazione indipendente che collabora con la SRG SSR e con 25 organizzazioni umanitarie svizzere, le quali sono responsabili delle operazioni sul campo.
Dal 1946, anno della sua creazione, la Catena della solidarietà ha raccolto donazioni per un valore di 1,7 miliardi di franchi. La raccolta fondi più importante è avvenuta dopo lo tsunami nel Sud-est asiatico del 2004. In quell’occasione, cittadini, aziende, comuni e cantoni avevano donato 227 milioni di franchi.
Commenti
Posta un commento