Due mesetti e rotti a Natale, ma nei negozi e sulle vetrine delle principali vie delle città elvetiche è già tempo di avvento ed è tutto un susseguirsi di panettoni, stollen, ghirlande, luminarie e...abeti rossi.
Ci adattiamo anche noi al clima invero un po' tanto prematuro, segnalando un recente lavoro che parla proprio dei rischi a cui andrà incontro il mitico
Tannenbaum natalizio a causa del GW.
Uno studio sugli effetti dei cambiamenti climatici, condotto anche da ricercatori svizzeri, indica che il valore economico delle foreste potrebbe scendere tra il 14 e il 50%. Gli esperti hanno considerato un aumento delle temperature compreso tra gli 1.4 e i 5.8 gradi C (per gli scenari di riferimento, si veda ad es. il rapporto
CH2011, commentato
qui). In base allo studio,
pubblicato sulla rivista Nature Climate Change (ulteriore spiegazione da parte del
WSL qui), un aumento anche minimo avrebbe un impatto sulla maggior parte delle specie arboree e in particolare proprio sull'abete rosso, che più degli altri contribuisce al valore economico delle foreste europee. L'incremento delle temperature farebbe spostare l'abete rosso più a nord, mentre favorirebbe la diffusione di alberi che si sono adattati alla siccità ma che sono lenti a crescere in aree mediterrane, ad esempio il
leccio e la
sughera. In pratica, i ricercatori ritengono che i cambiamenti climatici andranno a modificare la distribuzione delle specie arboree all'interno delle foreste: entro la fine del secolo l'abete rosso potrebbe sparire in molte regioni.
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Area di diffusione potenziale delle prinicipali specie arboree in Europa nel periodo climatico di riferenza (1950-2000) |
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Area di diffusione potenziale delle prinicipali specie arboree in Europa per lo scenario A1B (riscaldamento moderato 2070-2100) |
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Sviluppo della quota delle prinicipali specie arboree in Europa per lo scenario A1B fino al 2100 |
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