Il mare sta salendo in maniera sempre più rapida. E questa accelerazione (vedi per es. i dataset Topex/Poseidon*-NASA , NOAA , UniColorado , CSIRO , AVISO+ , PSMSL ,...) è guidata soprattutto dagli effetti indiretti del GW. Una situazione che preoccupa considerando la quota importante di popolazione mondiale esposta alle conseguenze di questa situazione . Solo negli USA il 40% della popolazione vive in zone costiere vulnerabili agli effetti di questo fenomeno, per non parlare di aree popolatissime come il sud e sudest asiatico. Negli USA, per es., sono in netto aumento le inondazioni intermittenti causate da alta marea , una situazione che solo pochi decenni fa, con un livello del mare più basso, era assai meno frequente e, di solito, riconducibile ad eventi meteorologici estremi come il passaggio costiero di potenti uragani. Le cause sono da ricercare in un mix di tre fattori che convergono nell'accelerare questo problema: la subsidenza costier...
Che ne pensi di quest'articolo di Joe Romm?
RispondiEliminahttp://thinkprogress.org/romm/2011/08/27/306044/how-does-global-warming-make-hurricanes-like-irene-more-destructive/
Penso che sia ampiamente condivisibile. Interessanti anche le interviste.
RispondiEliminaE naturalmente è bene ricordare la differenza fra "Irene (o la heatwave russa del 2010 o...) _è causata_ dal GW" e "il GW _sta modificando il modo_ in cui Irene e le altre (o...) si manifestano".
Secondo me un punto ancora poco chiaro è come si comporterà il "motore" degli hurricanes in condizioni climatiche più calde. Il carburante aumenterà: temperature dell'acqua più calde e maggior vapore in atmosfera. Ma decisivo è e rimane il wind shear.
http://climafluttuante.blogspot.com/2009/12/slowdown-atlantic-hurricane-season-2009_18.html