SYS64738 : una sequenza che - a chi aveva anche solo un minimo di infarinatura con il sistema di comando BASIC del mitico Commodore 64 - non può non suscitare particolari sensazioni. L'aura esoterica che accompagna il codice deriva dal fatto che la sua esecuzione provocava il reset software della macchina e veniva usato frequentemente per ripulire il sistema da precedenti programmi. Sarebbe anche bello se il sistema climatico potesse essere, a sua volta, "ripulito" e resettato da situazioni precedenti che lo mettono in condizioni progressivamente precarie. Il clima però - essendo un sistema complesso, *fluttuale* , chiuso, fortemente non lineare, turbolento, molto variabile, quasi intransitivo, dissipativo, in condizioni di perdita energetica e di equilibrio dinamico transitante fra la stabilità e l'instabilità - non può certo essere paragonato ad un software. Essendo (in tutte le sue componenti) un sistema, soggiace a specifici “tipping points” , punti d
Che ne pensi di quest'articolo di Joe Romm?
RispondiEliminahttp://thinkprogress.org/romm/2011/08/27/306044/how-does-global-warming-make-hurricanes-like-irene-more-destructive/
Penso che sia ampiamente condivisibile. Interessanti anche le interviste.
RispondiEliminaE naturalmente è bene ricordare la differenza fra "Irene (o la heatwave russa del 2010 o...) _è causata_ dal GW" e "il GW _sta modificando il modo_ in cui Irene e le altre (o...) si manifestano".
Secondo me un punto ancora poco chiaro è come si comporterà il "motore" degli hurricanes in condizioni climatiche più calde. Il carburante aumenterà: temperature dell'acqua più calde e maggior vapore in atmosfera. Ma decisivo è e rimane il wind shear.
http://climafluttuante.blogspot.com/2009/12/slowdown-atlantic-hurricane-season-2009_18.html