Slowdown | Atlantic Hurricane Season 2009 /1


La stagione degli uragani atlantici appena conclusa è stata particolarmente debole e "rallentata", la meno intensa dal 1997; in una parola una stagione slowdown.


Ecco dapprima qualche dato statistico, a seguire (nella seconda parte) le principali cause, al di là della consueta e normale variabilità interannuale imposta dalla fluttuazione del clima.


Prima le medie: la media dei cicloni tropicali che imperversano da giugno a novembre nell'Atlantico è di 11 temperste ("named storms") e di 6 uragani (di cui 2 major, con categoria uguale o superiore a 3 su 5).



Le principali caratteristiche specifiche della stagione 2009 sono state:


> partenza lenta e tardiva: Ana (primo uragano) si è formato non prima del 15 agosto, costituendo la più tardiva "A-storm" della stagione dai tempi di Andrew (che sfiorò Miami il 17 agosto 1992).

> solo 9 "named storms" hanno imperversato nel bacino atlantico quest'anno (vedi carta NOAA): il numero più basso dal 1997.

> solo 3 uragani (vedi carta): il numero più basso dal 1997 (con pure 3 uragani).

> 2 major hurricanes (vedi carta): anche in questo caso davanti solo al 1997 (con un solo uragano maggiore, Erika).
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> 5 tempeste su 9 (Ana, Danny, Erika, Fred e Henri) si sono dissipate e sono "implose" sulle acque aperte nell'Atlantico tropicale e subtropicale: un'evento abbastanza raro che tipicamente succede solo in anni particolari come questo (vedi cause, seconda parte).
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> l' ACE (Accumulated Cyclone Energy, una misura dell'attività dei cicloni) è stata la più bassa dal 1997: con un valore di 51, si situa al sedicesimo posto negli ultimi 66 anni. Il record spetta al 2005 (ACE 248!), seguito dal 1950 (243), dal 1995 (228) e dal 2004 (225). In fondo alla graduatoria il 1983 (17), il 1977 (25), il 1972 (28) e il 1982 (29), tutti anni caratterizzati dall'inizio o dalla fine del Niño.

> nessun uragano di categoria 5: è il secondo anno consecutivo senza la presenza nel bacino di tali uragani. L'ultimo periodo con due o più anni consecutivi senza tali fenomeni fu il triennio 1999-2002.

> nessuna tempesta fra giugno e luglio: l'ultima volta che i due mesi passarono senza attività fu il 2004 (Alex si formò, quell'anno, l'1 agosto, la stagione fu poi molto molto attiva). Questo è il diciottesimo anno (degli ultimi 66) senza formazione di tempeste in giguno e luglio.

> agosto ha avuto un'ACE sopramedia: 29, cioè circa 1/4 in più rispetto alla media 1950-2000. Da notare che il solo mese di agosto ha accumulato quasi il 60% di tutta l'ACE stagionale.

> settembre, al contrario, è stato slowdown, molto molto tranquillo, corroborando così il titolo: ACE di solo 11 unità, il settembre più tranquillo dal 1994 (anno Niño). Da notare ancora che nessun ACE è stata generata nelle 3 settimane fra il 13 settembre e il 4 ottobre: l'ultima volta con un periodo così lungo senza ACE durante il momento più attivo della stagione fu nel 1991 (anno Niño) e, prima di allora, occorre risalire addirittura al 1925 (altro anno Niño)!

> ottobre è pure stato molto tranquillo e slowdown: solo 2 unità di ACE, l'ottobre più tranquillo dal 1994. Se sommiamo i 2 mesi, otteniamo - con 13 unità - il valore di ACE più basso sempre dal 1994 e il quint'ultimo degli ultimi 66 anni.
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> l'uragano Bill (prima foto del post) ha da solo generato il 52% dell'ACE totale

> Fred è il terzo uragano on record ad aver raggiunto lo stato major (categoria >=3) nella parte orientale del bacino, per la precisione ad est della longitudine 35W.

> Ida, da par suo, è stato solamente il secondo uragano on record ad essere divenuto tale nei Caraibi a novembre durante un anno Niño, dopo Martha nel 1969. Inoltre Ida è il secondo uragano che più tardivamente ha raggiunto le coste (del Golfo), "superato" solamente da Kate a fine novembre 1985.

> solo 2 tempeste hanno fatto landfall sugli USA: Claudette e Ida. Nessun uragano ha raggiunto le coste, per fortuna: è la prima volta dal 2006 e la tredicesima (negli ultimi 66 anni) che nessun uragano fa U.S. landfall. Da notare che questo è il quarto anno di fila (dopo il "terribile" 2005) nel quale la penisola della Florida e l'intera East Coast sono risparmiate dagli uragani: ultimi 4 anni consecutivi senza landfall in queste aree furono i primi anni 80.

> nessuno dei 2 major hurricanes (MH) si è abbattuto sulle coste statunitensi: dopo i 7 MH fra il 2004 e il 2005, le coste USA non hanno più avuto la sfortuna di essere toccati da uragani maggiori negli ultimi 4 anni. Da notare che anche nei 4 anni che precedono l'intenso biennio 2004-2005 non ci sono stati landfall sulle coste USA da parte di MH. Dal 1995, nel bacino atlantico hanno imperversato 56 MH ma solo 10 (il 18%) ha toccato le coste USA. La media pluriennale di U.S. landfall da parte di MH si situa attorno al 30%. Dunque sembrerebbe esserci un graduale spostamento dei MH verso est nel bacino.

Nella seconda ed ultima parte parlerò delle cause di una stagione così slowdown.




To be continued, stay tuned.......

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