Total eclipse of the brain

Metto in condivisione sul blog uno scambio di "vedute" piuttosto intenso che mi ha visto coinvolto recentemente per il tramite di un quotidiano nazionale e poi proseguito via mail. Il tutto parte da un paio di lettere pubblicate sul Corriere del Ticino da un matematico sui soliti argomenti triti e ritriti della negazione del ruolo antropico del GW. Alla prima lettera ha risposto il glaciologo Giovanni Kappenberger. A partire dalla seconda lettera (nonché replica a quella di Kappenberger) da parte del matematico negazionista sono intervenuto anche io ed è iniziato il piccolo "botta e risposta".
Partiamo dalla prima lettera del matematico. Ho riportato solo i passaggi più essenziali, togliendo riferimenti politici e/o a terze persone.

 Questa la seconda lettera del matematico, in risposta alla delucidazione del glaciologo:



La mia prima risposta, articolata e approfondita nel merito:

 La prima replica di Rihs alla mia presa di posizione:

 La mia successiva replica:

 L'ulteriore replica di Rihs:
 La mia chiusa:

Un caso da manuale di "eclisse totale del cervello", direi.

Commenti

  1. Ti sei messo all'anima di discutere con il peggior tipo di critico della scienza del clima. Quelli che pur essendo ignoranti di clima hanno gli strumenti intellettuali per intorbidire le acque della discussione. Con questi, non si arriva in nessun posto -- sono sempre in grado di inventarsi un giro di logica che giustifica la loro posizione. Mi sono spesso domandato come ci si deve sentire dall'interno della loro scatola cranica. Sono veramente convinti di aver ragione? Sono forse come quel tale che aveva imboccato l'autostrada al contrario e diceva "Madonna, questi vanno tutti contromano!!"? Chi lo sa? Comunque, abbiamo bisogno di strumenti epistemologici più efficaci, perché queste discussioni servono solo a rinforzare la sindrome di Dunning-Kruger per chi ne è affetto.

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    1. Già. Devo ammettere che hai ragione da vendere. Mah...

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  2. https://arxiv.org/abs/1907.00165?fbclid=IwAR2HOiHh8hkzJKTfQxzHyPJwLVsHz5ZN-yeZoNSj0lHTEYfRClseKKZS9t4

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  3. https://www.nature.com/articles/s41598-019-45584-3?fbclid=IwAR3XmHO8kgLxDFj11vYGmImRaWdcDo6TLA-E_9rW5SwlvUlrlzpv6XHEIgo

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  4. Bentornato Claudio!

    Presto un aggiornamento sul tema, nel frattempo se te li sei persi

    Eclisse sul gran massimo solare moderno
    Sole collaterale
    Pervicacia accecante


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  5. Caio Steph non ho avuto la notifica della tua risposta perchè?
    Per me lascia pur perdere Kaupinnen 2019 non mi ero accorto che ancora non era stato revisionato.
    Mi interessa invece Zharkova 2019 la stanno attaccando qui come segnalato da Sylvie lei si difende: sinceramente faccio fatica a seguire i post non si capisce a chi risponde, e poi per me è davvero ostica sembra che l'errore sia nella distanze sole terra lei sostiene di prenderla da Palus e Charatova ma la accusano di aver confuso le distanze : mah ...e quindi la revisione non si è accorta? spero che tu riesca a rendere più chiara questa carta che è davvero deflagrante perchè spiega i picchi di caldo sia dell'Holocene che dell'Eemiano ma nello stesso tempo ridimensiona l'impatto umano https://pubpeer.com/publications/3418816F1BA55AFB7A2E6A44847C24

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  6. Ho letto le critiche alla Zharkova, quelle di Usoskin sono state replicate dalla stessa Zharkova in una peer review qui http://computing.unn.ac.uk/staff/slmv5/kinetics/reply2usoskin_jastp17.pdf poi è un continuo cicaleccio sulla affermazione della Zharkova: "il sole si muove attorno ad un baricentro del sistema solare SIM ( per via dell'attrazione dei vari pianeti come Giove) quindi la distanza tra sole e terra cambia." La contestano dicendo che è un grave errore e che anche la terra si muove nello stesso modo, come il sole per la SIM e la accusano di non rispondere a questo: a me invece sembra che lei risponda dicendo che si muove il sole e non gli altri pianeti ( o meglio molto poco) quindi la distanza tra sole e terra cambia più di quello stimato finora e da qui i vari cicli che ha trovato compreso quello millenario. A me sembra dica così, però non la capiscono in 150 post. Come è possibile? Poi lei cita autori discutibili su riviste discutibili Berry Salby e scade un pò...peccato.

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  7. Ho letto. Avevo già letto altri lavori della Zharkova e non mi hanno mai convinto. Non parlo degli errori che sembrerebbero esserci, alcuni talmente elementari e palesi da non crederci (interessanti le critiche su PubPeer dei due astrofisici Rice e Usoskin), quanto piuttosto della sua testardaggine ad usare ricostruzioni solari vecchie e superate, per es. quella di Solanki 2011. C'è poi l'impressione che sia un po' fissata sui cicli (sembra una vera e propria cyclo-maniaca!). Anche effettuando una semplice wavelet sugli ultimi dati di ricostruzioni solari multimillenarie a disposizione, emerge piuttosto chiaramente che le periodicità, se ci sono, sono tutt'altro che stazionarie: ci sono cicli intermittenti come quello di ~88y che appare ben presente fra 5000 e 3000 anni fa e poi sparisce, altri come quello di ~350y evidente soprattutto fra 6000 e 4500 anni fa e poi ancora fra 3000 e 2000 anni fa ma scompare sia prima che durante che dopo.
    Come ti ho detto, appena ho un po' di tempo (sono in giro, ad intermittenza, ad "inseguire" l'esiguo residuo di manto nevoso che rimane su alcuni ghiacciai alpini...), ci scrivo un post.

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  8. Notifiche risposta: non lo so, bisognerebbe chiederlo a blogger...

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