Mistificazioni

Fonte: un prof molto amato e quindi saccheggiato a go-go

Solita pesca miracolosa della domenica sera, ieri, dalle terre piatte. C'è crisi, per cui perle per porci non se ne vedono più molte, di questi tempi. Invece la raccolta è generosa per quel che riguarda i trucchi usati a più riprese per nascondere l'inclino (o il declino, a seconda) e trasfigurare la realtà; neanche a Flatlandia si chiamassero tutti Mike :-D

Vediamone alcuni (tipicamente da troll nel tunnel).



✔Cominciamo col ghiaccio, roba che scotta: il noto math smart, smaschera il fake degli amici di mamma Watts, amici degli amici della centralina (al rimorchio).
Gli amici etc etc rappresentano questa roba come il presunto andamento di una fantomatica area globale annua coperta da ghiacci.
Tamino propone, di rimando, il grafico del ri-congelamento annuo (vale a dire l'incremento in estensione dal minimo tardo-estivo/autunnale al massimo tardo-invernale/primaverile seguente)
Tsk tsk...un'altra mazza dal mazzo...

Da par mio, colgo al volo la proposta degli amici del gin & tonic :-D


✔Passiamo alla replica dei 16 eminenti scienziati del pianeta ad una dimensione: sul WSJ pitturano questo grafico da ridere.

Per non piangere con il facile debunking (h/t SkS e RC).

E tornare a sorridere con i soliti amici del g&t ;-)




✔Andiamo adesso all'istituto della pescicoltura lessa che adora indottrinare studenti con scienza fake: ecco un altro modus operandi dell'HeartFlatland dopo (e prima) di FlatGate.

Prima uno spread sui feedback. Quelli negativi, dipendenti dalle nuvole nelle regioni tropicali.
Quello che mostra questo lavoro di Sud et al. del 1999, cioè un conosciuto feedback negativo al lavoro (una sorta di termostato naturale innescato dalla convezione profonda che in generale tende a mantenere piuttosto costanti le SST su valori oscillanti fra i 28 e i 30°C), viene trasfigurato in questo modo (pag. 12 del vademecum delle aringhe rosse):
This “thermostat-like control,” as Sud et al. described it, tends “to ventilate the tropical ocean efficiently and help contain the SST between 28°- 30°C.” The phenomenon also would be expected to prevent SSTs from rising any higher in response to enhanced CO2-induced radiative forcing.
E quindi, ovviamente:
If confirmed, this could totally compensate for the warming influence of all anthropogenic CO2 emissions experienced to date, as well as all those that are anticipated to occur in the future.
Non c'è nemmeno bisogno di scomodare l'autore principale del paper citato per capire come Bast abbia letteralmente e scientemente frainteso, aggiungendo libere interpretazioni ad uso e consumo di Flatlandia.
Chissà se la stessa fine spetterà a questo nuovo e recente studio sul feedback delle nuvole (se ne parlerà anche qui su MS), fonte potenziale di rivoluzioni copernicane illusorie (a quanto è cominciato a circolare nei soliti siti).

E adesso un altro spread sul consenso. Ancora recentemente, il centro di pescicoltura più famoso di Flatlandia - per confermare il suo ragionamento circolare sul fatto che non esisterebbe alcun consenso nel mondo scientifico della climatologia circa l'attribuzione prevalentemente antropica del cambiamento climatico - trasfigurava uno studio statistico d'indagine del 2003 che mostrava come il peso specifico percentuale fra coloro i quali concordavano circa l'attribuzione antropica era circa il doppio rispetto a quello di coloro che erano in disaccordo. Bell'esempio di interpretazione corretta dei dati.
Ma c'è di più: un aggiornamento sarebbe d'uopo anche da HeartFlatland. E allora vediamo come nel 2008 il gruppo di coloro che erano in accordo passi dal 56% all'85% e salga ulteriormente nel 2010 con uno degli ultimi survey.
La cosa interessante è che le varie dimensioni del consenso sono dinamiche e cambiano. Per es. il consenso sulla detenzione (il riconoscimento che il clima si stia scaldando mediante segnali inconfondibili dal rumore di fondo) e quello sull'attribuzione (la causa principale del riscaldamento) salgono entrambi, ma il secondo (tradizionalmente più basso, per ovvie ragioni di natura speculativa) più velocemente del primo, tanto che nell'ultimo sondaggio del 2010 si equivalgano percentualmente.

L'ultimo rapporto mostra come alcune dimensioni del consenso sono cresciute e queste sono le "dimensioni chiave" riassumibili nella detenzione/manifestazione del cambiamento climatico (indipendentemente dalla sua causa) e nell'attribuzione delle cause antropiche. Quelle che invece sono calate recentemente, sono sostanzialmente riconducibili alla "legittimazione" che l'IPCC avrebbe nel rappresentare il consenso scientifico. E questo perché negli ultimi anni è emerso qualche disaccordo in merito alla sottovalutazione della gravità del cambiamento climatico in atto da parte del Panel (per es. nell'ambito dell'amplificazione artica). Minor delega rappresentativa del consenso per difetto di stima, quindi. Altro che IPCCatastrofismo.


✔Finiamo con i rimorchiati e giocoforza qui occorre riciclare. Quindi, dopo le mistificazioni e le trasfigurazioni, ricicliamo le collaborazioni.

Bene, giunti a questo punto, possiamo anche congedarci. Ma non prima di aver ascoltato per l'ennesima volta il mantra della solita litania come commovente canzone del commiato. Prepariamo sciarpe, cappotti e cappelli. Ché il GC sta arrivando.
Fonte: una sicurezza con grande expertise sul tema e acute valutazioni di impatto ambientale

Commenti

  1. In ogni caso, oggi tornato a casa dopo una giornata di .....,mi sono rilassato un attimo sul divano a guardare un documentario della national geographic sullo scioglimento dei ghiacciai di entrambi i poli. Semplicemente spaventoso. Cascate d'acqua più imponenti dei quella del Niagara che vanno a sfociare in un mare d'acqua sotto le calotte dei ghiacci, facendoli sciogliere.Dicevano che il geologo inizia a ragionare non per ere o epoche ma decenni se non anni.

    RispondiElimina
  2. Risposte
    1. Sculture di ghiaccio alla deriva-National Geographic

      Elimina
  3. Scusa l'OT, volevo qualche informazione aggiornata sul forcing radiativo del CO2 (e non solo). Credo di aver intravisto mesi fa qualche studio successivo all'ultimo Rapporto IPCC, ma non saprei dove andarlo a ripescare. Suggerimenti?

    RispondiElimina
  4. Ciao Paolo, scusami del ritardo con cui ti rispondo a metà. In questi giorni avevo un po' di tempo e ne ho approfittato per andarmene con ciaspole e pelli di foca su quel po' di manna bianca che resta in quota.
    Appena posso, aggiorno la tua richiesta con un post specifico.
    Intanto: http://climafluttuante.blogspot.com/2010/12/il-vero-termostato.html

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

SYS 64738