Living in another world
Donat e Alexander 2012 |
❐ gli eventi meteorologici sono influenzati da un clima mutato perché le condizioni ambientali al contorno nei quali si manifestano sono diverse rispetto a prima, più calde (atmosfera, oceani), più umide (atmosfera), con meno massa glaciale (zone artiche)...;
❍ un singolo evento ovviamente non è una conseguenza del cambiamento climatico, ma condizioni climatiche mutate sono in grado di influenzare il modo in cui gli eventi estremi si manifestano.
Viviamo tempi e mondi davvero interessanti.
Questo è un succinto post di introduzione al complesso ed intrigante tema della relazione fra GW ed eventi meteorologici estremi, tema sempre à la page ma ultimamente - complici le frequentissime heatwaves che arroventano mezzo mondo e la cintura di fuoco che stringe nella morsa della siccità 3/4 di emisfero estivo (e non solo) da un po' di tempo in qua - è tornato in auge. Hansen ci ha messo del suo con un suo ultimo approfondito lavoro.
Al ritorno dal mio peregrinare fra (quel che resta di) un ghiacciaio alpino e l'altro, con un po' più di tempo a disposizione, approfondirò un po' la cosa.
Intanto, divertitevi a dare un nome ai processi in gioco fra una componente e l'altra della relazione schematica qui sotto riprodotta. Io ci ho solo messo dei numeri.
To be continued...
No, dài, con questo caldo abbi pietà...
RispondiElimina(Io comunque ho un asso nella manica: ;-)
http://i50.tinypic.com/3499dud.png )
E tony scott si è suicidato gettandosi dal ponte di san pedro. By,by.
RispondiElimina@Paolo C
RispondiEliminanon era voluta la coincidenza con questa intensa e possente heatwave. Ma sai com'è: oramai neanche se parli di glaciazione colloidale basta più ad inibirle.
Bello lo schema, mi ricorda qualcosa ;-)
@steph
RispondiEliminaIl problema non era l'oggetto del post, ma il tentativo di affibbiarci il "compito a casa". ;-) Quando poi ci avevi già fornito la soluzione a suo tempo...
E ora scusami, ma è l'ora della mia dose di argento colloidale on the rocks...
Cosa si mette alla casella prima dell'incremento dei gas serra? Io metterei l'uomo con la freccetta verso l'incremento gas serra.
RispondiEliminaVi rinfresco un vecchio articolo della NASA che a me non lascia indifferente:
http://www.nasa.gov/vision/earth/lookingatearth/29dec_magneticfield.html
Aggiungo uno schema a complemento:
RispondiEliminahttp://imageshack.us/photo/my-images/528/immagineagy.jpg/
Sì, interessante. Ma vanno soppesate le varie interazioni. Per es. il ruolo dei GCR pare sia troppo debole, mentre mi sfugge al momento la relazione fra EMF ed aerosols.
RispondiEliminaL'articolo della NASA è interessante, ma cosa ci azzecca con il tema del post?
@steph
RispondiEliminaMi sembra che il campo magnetico terrestre ci protegga dal vento solare, diminuendo l'EMF favorisce l'aumento dei gas serra.
@Anonimo
RispondiEliminama dove lo hai letto? Che l'EMF ci protegga dal vento solare ci sta, ma che l'indebolimento dell'EMF (come suggerisce l'articolo della NASA linkato sopra, sta solo riconfigurando ciclicamente il suo pattern) favorisca l'aumento dei GHGs? Cos`è pata-fisica?
questo atteggiamento denigratorio non ti fa onore, pata-fisica?, va beh guarda ho letto:
RispondiEliminaAre there connections between the Earth's magnetic
field and climate?
Vincent Courtillot a,⁎, Yves Gallet a, Jean-Louis Le Mouël a,
Frédéric Fluteau a, Agnès Genevey b
oppure
ON THE WEAKENING OF THE POLAR MAGNETIC FIELDS DURING SOLAR CYCLE 23
Y.-M. Wang, E. Robbrecht1, and N. R. Sheeley, Jr.
Space Science Division, Naval Research Laboratory, Washington, DC 20375-5352, USA; yi.wang@nrl.navy.mil, eva.robbrecht@oma.be, neil.sheeley@nrl.navy.mil
Received 2009 September 25; accepted 2009 October 30; published 2009 December 4
Fatti una cultura anche di altri studi, non solo di quelli che ti piacciono! si scherza eh...
P.S. non il secondo studio, ma volevo linkarti quest'altro studio:
RispondiEliminaTrends in the solar quiet geomagnetic field variation linked to the Earth's magnetic field secular variation and increasing concentrations of greenhouse gases
Trends in the solar quiet geomagnetic field variation linked to the Earth's magnetic field secular variation and increasing concentrations of greenhouse gases
Ana G. Elias
Consejo Nacional de Investigaciones Cientificas y Tecnicas (CONICET), Buenos Aires, Argentina
Departamento de Fisica, Facultad de Ciencias Exactas y Tecnologia, Universidad Nacional de Tucuman, Tucuman, Argentina
Marta Zossi de Artigas
Consejo Nacional de Investigaciones Cientificas y Tecnicas (CONICET), Buenos Aires, Argentina
Departamento de Fisica, Facultad de Ciencias Exactas y Tecnologia, Universidad Nacional de Tucuman, Tucuman, Argentina
Blas F. de Haro Barbas
Departamento de Fisica, Facultad de Ciencias Exactas y Tecnologia, Universidad Nacional de Tucuman, Tucuman, Argentina
Long-term trends in solar quiet geomagnetic field variation (Sq) are studied in connection to the Earth's magnetic field secular variations and increasing greenhouse gas concentrations. Sq is mainly caused by ionospheric current systems that flow in the E region and depends, among other variables, on the ionospheric conductivities. These conductivities in turn depend on the Earth's main magnetic field (B) and the electron concentration in the E region, for which foE is a measure of its peak value. Since B shows secular variation, induced long-term changes in Sq might be expected. Another possible mechanism that would be able to induce Sq trends is the increasing concentrations of greenhouse gases that produce a cooling effect in the upper atmosphere and, according to model predictions and experimental results, an increasing trend in foE. To detect if both mechanisms mentioned are able to induce trends in Sq, the Sq variation of the horizontal intensity (H) of three magnetic observatories (Apia, Fredericksburg, and Hermanus), for which B is decreasing, is analyzed for the period 1960–2001. We find significant increasing trends (6.6%, 5.4%, and 9.9%, respectively) which may be partially accounted for by B secular variations in the respective sites. The Sq trend expected from the theoretically predicted foE increase is low (∼0.5%), although positive, as is the observed trend.
Fangqun Yu: Altitude Variations Of Cosmic Ray Induced Production Of Aerosols: Implications For
RispondiEliminaGlobal Cloudiness And Climate.
USA Journal Of Geophysical Research, Vol. 107, No. A7, 10.1029/2001ja000248, 2002.
vuoi altri riferimenti? ci sarebbero eh
Calma e gesso. Ricapitoliamo:
RispondiElimina*tu* hai scritto: "Mi sembra che il campo magnetico terrestre ci protegga dal vento solare, diminuendo l'EMF favorisce l'aumento dei gas serra."
Io ti ho replicato: "ma dove lo hai letto? Che l'EMF ci protegga dal vento solare ci sta, ma che l'indebolimento dell'EMF (...) favorisca l'aumento dei GHGs?"
In nessuno degli studi che tu hai linkato si dice che la variazione dell'EMF (causa) favorisca un aumento dei gas serra (conseguenza), piuttosto nell'ultimo si dice:
"Another possible mechanism that would be able to induce Sq trends is the increasing concentrations of greenhouse gases that produce a cooling effect in the upper atmosphere and, according to model predictions and experimental results, an increasing trend in foE".
Capisci bene che la differenza è a 360 gradi, come fra cibo salato ingerito e sete indotta e fra acqua bevuta ed eventuale fame di cibo salato indotta...
Consiglierei anche di informarsi un po' sul background di alcuni di questi studi. Courtillot, per es., sarà anche un grande geofisico ma non si è mai occupato di climatologia e, credimi: sul tema è una frana (l'ho visto in conferenze e ho letto i suoi papers...).
Quando ho tempo, torno a dedicare dei post alla connection fra sole e clima.
Certo ma se non si fa ricerca e rimando al tuo schema, domando: "come si fa a ad aggiungere una casella con freccetta verso la casella incremento di CO2?
EliminaNon capisco la domanda. Potresti essere più chiaro? In ogni caso, _quello_ specifico schema è relativo al tema del post, non ad altro.
RispondiElimina