It's the sun, stupid! /1

It's the economy, stupid! Con questa famosissima frase, Bill Clinton diede il colpo di grazia a George H. Bush nella corsa alle presidenziali americane del 1992. Intendendo il fatto che Bush sottovalutò ampiamente la crisi economica che attanagliava la società americana in quel periodo, in piena recessione.





Ora: la frase può benissimo essere estesa ad altri ambiti di contenzioso, nei quali si suppone che uno dei due contendenti sottovaluti un aspetto ritenuto di capitale importanza dall'altro.


Nel contenzioso fra la teoria dominante del GW di forte influenza antropica (sulla quale si basa l'odierno consenso scientifico sul tema) e quella - marginale e negazionista - che ne nega qualsiasi responsabilità, il sole (e la variazione della sua irradianza totale nel tempo con associato e presunto influsso) è uno dei cavalli di battaglia più sfruttati dal gruppo marginale per giustificare l'andamento termico di fondo (e non solo).

Ora: sappiamo, da rilevazioni strumentali a terra (piranometri) e satellitari che, in effetti, la radiazione solare incidente non è costante.

Ma qui ci vuole un' ulteriore premessa tecnica.

L'energia del sole raggiunge la superficie terrestre sia come radiazione diretta dalla stella e sia come radiazione diffusa dopo aver subito rifrazione nell'atmosfera. La somma della prima (diretta) più la seconda (diffusa) costituisce la radiazione globale (SSR), chiamata così dagli empirici/sperimentalisti (radiazione globale) proprio perché è la somma delle due modalità e invece chiamata radiazione solare superficiale o incidente dai modellisti.

Il fatto che la SSR non sia costante nel tempo è la conseguenza di più fattori: quel che la fa variare sono cause esterne (extraterrestri) associate a mutamenti nella quantità della radiazione solare incidente sul pianeta al Top of the Atmosphere (TOA) e cause interne (al sistema climatico) perlopiù associate alla trasparenza dell'atmosfera che è in grado di modificare l'energia nel suo"viaggio" verso la superficie terrestre.

Le prime (esterne) dipendono sia da parametri orbitali terrestri (su scale temporali lente, decine di migliaia di anni --> cicli di Milankovich che spiegano le glaciazioni) e sia dall'irradianza totale dello stesso sole (che varia, per es., con cicli undecennali ma non solo).
Le seconde (interne) dipendono da mutamenti sia nelle caratteristiche delle nuvole (copertura e proprietà ottiche), sia dei gas atmosferici attivi dal punto di vista radiativo (soprattutto il vapore che è un forte assorbitore della SSR) e sia della massa e delle propietà ottiche degli aerosol, che assorbono la SSR o ne provocano rifrazione a seconda della loro composizione chimico/fisica (ad es. i black carbon tendono ad assorbire SSR, mentre i solfati inducono perlopiù rifrazione).


Nel prossimo intervento vedremo come il sole viene "sfruttato" per negare l'influenza dell'uomo nel GW e come queste ipotesi siano alquanto labili, sia perché basate su correlazioni spurie e su un background fisico debole e sia perché quasi sempre imposte come un aut aut, e mai come un parametro che, eventualmente, si sovrappone all'influenza antropica.

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