Neve e sport, un binomio a rischio

In molte comprensori di sport invernali la neve è attualmente molto più scarsa del solito. In futuro gli inverni con poca neve diventeranno la norma e rappresenteranno una sfida importante per gli sport invernali e il turismo invernale. Il forum internazionale di esperti "Klima.Schnee.Sport" ha pubblicato lo stato attuale della ricerca sul tema degli sport invernali e del cambiamento climatico.

Vista di una porzione delle Alpi dal satellite Copernicus Sentinel-2 dell'ESA lo scorso 6 gennaio 2023. Si noti lo scarso innevamento e alcune piste innevate artificialmente.


Sulla base delle misure di protezione del clima attualmente previste a livello globale (stato alla fine del 2022), è molto probabile che la temperatura media annuale della regione alpina aumenti di almeno altri 2 °C entro la fine del secolo. Una parte di questo cambiamento è già certa ed è causata dalle nostre emissioni di gas serra del passato. Ogni ulteriore emissione futura riscalderà ulteriormente il clima.
Come dimostra il forum di esperti "Klima.Schnee.Sport" con rappresentanti di Germania, Austria e Svizzera in un documento recentemente pubblicato, ciò ha conseguenze di vasta portata per il turismo della neve nelle Alpi.


Variabilità naturale e tendenza a lungo termine

Quando si analizzano i dati sulla neve, è importante distinguere tra le fluttuazioni naturali, ad esempio da un anno all’altro o nell’arco di diversi anni, e la tendenza a lungo termine causata dai cambiamenti climatici provocati dall’uomo. Ad esempio, è possibile che continuino ad esserci inverni nevosi, ma a lungo termine la copertura nevosa a basse e medie altitudini, al di sotto di circa 1500 metri sul livello del mare, diminuirà. Questo andamento è già visibile in Svizzera nelle misurazioni degli ultimi decenni ed è anche chiaramente evidente per il futuro nei calcoli degli attuali modelli climatici regionali.

Andamento del numero dei giorni con neve all’anno per quattro stazioni di misura in Svizzera. Un giorno con neve è quello in cui viene misurato almeno 1 cm di neve al suolo. (MeteoSvizzera)

Numero medio all’anno di giornate con neve fresca in Svizzera nel clima attuale (media 1981-2010, a sinistra) e verso la fine del secolo (a destra) considerando uno scenario in cui i gas serra continueranno ad aumentare. Un giorno di neve fresca è quello in cui viene misurato almeno 1 cm di neve caduta nelle precedenti 24 ore. (MeteoSvizzera)


Più pioggia – aumenta l’incertezza sull’innevamento

Oltre al riscaldamento previsto per il futuro, anche le variazioni delle precipitazioni possono giocare un ruolo importante. Ad esempio, gli scenari climatici CH2018 per la Svizzera e gli ultimi scenari per l'intero arco alpino mostrano segnali di un aumento delle precipitazioni invernali nella regione alpina accompagnate da un aumento della variabilità interannuale (per cui anche stagioni siccitose come le ultime non saranno eccezioni) e di un'intensificazione degli estremi di precipitazione a breve termine e quindi anche le singole nevicate potranno diventare più intense. Tuttavia, considerando un'intera stagione invernale e ampie zone della regione alpina, il segnale del riscaldamento è dominante, per cui sul lungo periodo almeno alle basse e medie altitudini cadrà sempre meno neve. L'incertezza sulla possibilità di mantenere un manto nevoso utilizzabile per gli sport sulla neve per l'intera stagione, anche con il supporto di mezzi tecnici (innevamento, snow farming), è molto elevata.

Vista di parte delle Alpi da un volo aereo lo scorso 20 febbraio. Si noti la dominanza dei colori bianco sporco e grigio invece che bianco ottico, quello che ci si aspetterebbe al culmine della stagione invernale con il picco massimo dell'innevamento.



Approcci strategici e raccomandazioni 

Sulla base di questa base di conoscenze, il forum di esperti "Klima.Schnee.Sport" ha identificato alcuni punti chiave per l'industria degli sport invernali per affrontare attivamente le sfide del cambiamento climatico: 

• Il turismo invernale e gli sport sulla neve contribuiscono al cambiamento climatico attraverso le proprie emissioni. È quindi importante redigere un bilancio delle emissioni di CO2 in tutti i settori interessati, per valutare le possibilità di minimizzare l'impatto dannoso sul clima e avviare misure di riduzione. 
• L'implementazione di analisi di vulnerabilità interdisciplinari e specifiche alla località di studio è una base importante per lo sviluppo di strategie sostenibili per gli sport invernali. 
• L'implementazione di innovazioni tecnologiche e organizzative sostenibili (ad esempio, la diversificazione dell'offerta) per garantire e sviluppare ulteriormente gli sport invernali e le loro destinazioni svolge un ruolo centrale.

Il desolante paesaggio non invernale di questo non inverno a Villars-sur-Ollon


Cosa non è ancora chiaro

Per il forum di esperti "Clima.Neve.Sport" è stato anche importante definire gli argomenti in cui c'è ancora bisogno di ricerca: 

• Ci sono indicazioni che il cambiamento climatico stia alterando la circolazione atmosferica e che alcune condizioni meteorologiche potrebbero durare più a lungo (fasi di precipitazione più lunghe, fasi di siccità più lunghe). Ciò avrebbe conseguenze di vasta portata anche per gli sport invernali, ma al momento le conoscenze non sono molto affidabili. 
• Inoltre, è necessaria una ricerca sulle questioni relative allo sviluppo regionale del clima a diverse altitudini, soprattutto per quanto riguarda le precipitazioni. Ad esempio, gli effetti locali possono causare cambiamenti repentini, come nel caso del limite delle nevicate. 
• La gestione della neve può essere ulteriormente migliorata, ad esempio attraverso il monitoraggio automatico, la modellazione, il telerilevamento e l'uso dell'intelligenza artificiale. 

Nel 2019, il forum di esperti "Klima.Schnee.Sport" ha pubblicato il primo documento di sintesi sugli impatti dei cambiamenti climatici sugli sport invernali con la collaborazione di 14 istituti di ricerca sul clima e sullo sport provenienti da Germania, Austria e Svizzera. La versione aggiornata con le ultime scoperte è disponibile qui (in tedesco). 
Per la Svizzera sono stati coinvolti l'Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera e l'Istituto WSL per lo studio della neve e delle valanghe SLF.


(fonte: Meteosvizzera e aggiunte mie)

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