Shock!



Ghiacciai che perdono massa un po' ovunque, risorse idriche e innalzamento delle maree che ne subiscono direttamente gli effetti. E migrazioni come conseguenza di siccità sempre più lunghe, mancanza di fonti di approvvigionamento e terreni agricoli improduttivi.

Di questo e del generale degrado dell’ambiente che ha raggiunto livelli catastrofici - e sulla cui gravità l’intera comunità scientifica concorda - se ne è discusso nella puntata di sabato dell'edizione radiofonica "Modem" della Radio Svizzera Italiana.

Con Pio Wennubst, ambasciatore della Confederazione elvetica, vicedirettore della DSC, Direzione sviluppo e cooperazione, Silvia Lafranchi-Pittet, coordinatrice progetti Kam for Sud, ponte tra Svizzera e Nepal e Lorenzo Bellù, economista dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura; e con interventi del climatologo Luca Mercalli, del filosofo della scienza ed evoluzionista Telmo Pievani, dello scrittore, giornalista e antropologo indiano Amitav Ghosh (ascolta anche qui), della ex segretaria generale UNPCC Christiana Figueres ed altri interventi dal mondo.

Paolo Patrizi
A causa della sua bassa elevazione e delle forti tempeste tropicali da cui è colpito, il Bangladesh è tra i paesi più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico, anche se ha contribuito ben poco alle emissioni di gas serra che lo provocano. Situato a valle dell’imponente sistema fluviale GBM, che comprende il Gange, il Brahmaputra e il Meghna, il Bangladesh è attraversato da 57 fiumi, 54 dei quali hanno origine dall’India e tre dal Myanmar. Il cambiamento e la variabilità del clima hanno già avuto un impatto sulla vita e sulle attività di sostentamento delle persone che vivono lungo le coste del Bangladesh. Alluvioni, cicloni tropicali, allagamenti costieri e siccità stanno diventando sempre più frequenti e saranno anche più intensi nei prossimi anni e decenni. Secondo le stime, nei prossimi 40 anni l’innalzamento del livello del mare sommergerà il 17% del territorio del Bangladesh, costringendo 18 milioni di persone a migrare. In Bangladesh, il mare potrebbe sollevarsi di 4 metri circa entro il 2100, un valore quadruplo rispetto alla media mondiale. Ciò non mancherà di avere serie conseguenze, in una regione in cui la terraferma è spesso solo una sottile striscia di terra tra il cielo e i fiumi: circa un quarto del Bangladesh si eleva per meno di due metri rispetto al livello del mare. Intere isole stanno sprofondando per effetto dell’innalzamento del mare e dell’erosione dei fiumi.

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