Avanti a tutta "pausa"!

Prendi gli anni recenti, quelli della cosiddetta e famigerata "pausa" del GW e quelli antecedenti, quelli del cosiddetto "GW accelerante a causa del Nino del 98", quelli insomma prima del global cooling psichedelico dipinto dai soliti che stanno fuori dal mainstream (e che oggi fa tanto figo...).
Due periodi della durata simile (18 anni), entrambi in realtà con un episodio di El Nino strong simile verso la fine (1997/98 e 2015/16), quindi con una certa robustezza anche dal punto di vista della variabilità interannuale. E prova a compararne i trend.








        Dataset                  1981-2000                          2000-2017                   
HadCRUT             0,17±0,12 °C/dec               0,19±0,13 °C/dec
GISTEMP             0,14±0,12 °C/dec               0,21±0,13 °C/dec

E in troposfera? Vediamo RSS TLT:



Più incertezza (l'intervallo, in entrambi i periodi, è più grande del trend), ma in sostanza una situazione simile, con il secondo periodo solo leggermente meno forte.

 Insomma: il periodo della cosiddetta "pausa" del GW dal 2000 non solo ha trend positivi in tutte le ricostruzioni, ma ora* ha pure un trend relativamente simile (in troposfera) o superiore (al suolo, soprattutto nella serie della NASA) a quello dei 18 anni antecedenti.

"Pausa"? Quale "pausa"?

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PS1*: naturalmente questo non implica che se si prende un lasso temporale differente (per durata, minore, e per punto di inizio e di fine) non possano esserci periodi con trend molto meno marcati e significativi (vedi per es. questo "antico" post riesumato per l'occasione). Effettivamente - come si diceva ad es. qui o qui - il primo decennio del nuovo secolo è stato connotato da un rateo di incremento delle T globali inferiore rispetto al decennio precedente (cioè uno slowdown, un rallentamento del ritmo di crescita). Ma si tratta pur sempre di aumento e *non* di pausa o di fine del GW; e, d'altra parte, come si diceva, la messa in evidenza di uno slowdown nel trend, come questo, presuppone la riduzione della finestra temporale e così facendo emerge la variabilità di corto periodo.
Questo interessante lavoro pubblicato un mese fa evidenzia le implicazioni in gioco nell'ambito dello slowdown termico dei primi dieci anni di questo secolo. E queste implicazioni sono costituite dal ruolo che, nello stesso lasso temporale, hanno giocato l'accelerata fusione glaciale globale e l'associato aumento del livello dei mari. Ruolo favorito dall'energia a disposizione liberata dallo slowdown termico che è stata impiegata per la fusione glaciale. La redistribuzione di energia termica all'interno di un sistema che assorbe annualmente circa 9x10^21 J - secondo gli autori del lavoro - è avvenuto fra atmosfera e criosfera. Il mio dubbio è relativo al ruolo prioritario che hanno gli oceani nell'assorbimento di più del 90% del surplus di energia termica e la spia di questo risiede nel fatto che il contenuto di energia degli oceani non solo non ha mostrato alcun rallentamento nel rateo di crescita durante il decennio dello slowdown delle T globali, ma è pure aumentato. Se aumenta la parte di energia che finisce nelle profondità oceaniche, faccio fatica a pensare che il budget energetico venga chiuso totalmente solo attraverso la redistribuzione fra atmosfera e criosfera. Ma sono dubbi miei.


PS2: naturalmente questo non significa che non ci siano state alcune divergenze fra dati osservati e proiezioni. Queste ultime, per diversi anni post-2000 (vedi per es. qui, qui e qui), sembrava che prevedessero un aumento più consistente del GW rispetto al trend reale evidenziato. Ma è ancora davvero così?
Tenuto conto della copertura più appropriata delle osservazioni e dell'aggiornamento dei forcing radiativi (vedi qui: forcing solare un po' più basso rispetto a quanto anticipato anni prima e soprattutto sottostima degli effetti raffreddanti delle deboli ancorché numerose eruzioni vulcaniche del nuovo millennio) così come del "lavoro oceanico" di sottrazione del calore da parte della variabilità interna, tutto sommato anche per quel che riguarda il paragone fra dati osservati e simulazioni dei modelli possiamo parlare di controversie riconciliate.


Medhaug et al. 2017



Commenti

  1. "Prendi gli anni recenti, quelli della cosiddetta e famigerata "pausa" del GW e quelli antecedenti, quelli del cosiddetto "GW accelerante a causa del Nino del 98", quelli insomma prima del global cooling psichedelico dipinto dai soliti che stanno fuori dal mainstream (e che oggi fa tanto figo...)."

    Mah... tanto figo proprio non fa o e'... for the record ecco qui qualcuno che alla pausa ci crede...

    http://www.nature.com/nclimate/journal/v7/n5/full/nclimate3274.html

    "During the first decade of the twenty-first century, the Earth’s surface warmed more slowly than climate models simulated" ... ma dai!... i modellini hanno cannato? Ma non mi dire! :-)

    Poi c'e'...

    https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs00382-016-3326-x?utm_content=buffer44ff8&utm_medium=social&utm_source=twitter.com&utm_campaign=buffer

    ... "Models which simulate the greatest global warming over the past half-century also project warming that is among the highest of all models by the end of the twenty-first century, under both low and high greenhouse gas emission scenarios. Given that the same models are poorest in representing observed multi-decadal temperature change, confidence in the highest projections is reduced."

    ... e per finire (finire qui, in breve... potrei andare avanti molto di piu', sia chiaro)...

    http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/2017EF000554/pdf

    ... che calcola una pendenza praticamente nulla nel fit della temperature media globale (fig.1, "2002-2014; y = 0.0008x -1.2078; R2 = 0.0044"), su un periodo (per quanto corto di soli 13 anni), e trova che l'ipotesi nulla di ZERO aumento della temperatura globale NON puo' essere escluso...

    "During the pause (2002–2014), the null hypothesis of a zero warming rate cannot
    thus be excluded."

    ... ma come osano???? ... si chiami subito lo psicologo cognitivo John Cook, di SkepticalPseudoScience, a metterli a posto questi spudorati di autori negazionisti!... vado bene steph?... :-)

    In aggiunta porta una critica esplicita al farlocchissimo risultato tanto decantato (anche da te) di Karl et al... la famosa karlizzazione dei dati (scomodi):

    "The larger 2000–2014 trend (0.116±0.067 ∘C/decade) of the new analysis by Karl et al. is at least partly explained by the inclusion of the cold year 2000 and the warm year 2014 in the time series.
    If the period 2002–2011 is indeed used, a trend of 0.018±0.078 ∘C/decade is found (Table 1)"

    ... cioe' Karl et al si sono scelti gli anni sui quali calcolare il fit che volevano ottenere, cioe' assenza di pausa (senza ""). Case closed, ciccio.

    Ah... buona lettura, steph! :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "ecco qui qualcuno che alla pausa ci crede.."
      Ehm..."warmed more slowly" a casa mia ≠ "pausa"
      http://climafluttuante.blogspot.ch/2014/01/plateau-iv-di-trend-e-di-interpretazioni.html
      http://climafluttuante.blogspot.ch/2015/06/spot-difference.html

      "ma dai!... i modellini hanno cannato? Ma non mi dire!"
      Vedi post scriptum 2

      " e per finire (finire qui, in breve... potrei andare avanti molto di piu', sia chiaro)"
      Vedi post scriptum 1

      porta una critica esplicita al farlocchissimo risultato tanto decantato (anche da te) di Karl et al... la famosa karlizzazione dei dati (scomodi):"
      Mai decantato nulla, solo descritte come stanno le cose.
      Ancora e di nuovo: "karlizzazione dei dati" non ha alcun significato, se non nella tua testa.

      "si sono scelti gli anni sui quali calcolare il fit "
      Vedi post scriptum 1

      " buona lettura"
      Grazie, ma li avevo già letti.

      Elimina

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