Wunderkammer


Di ritorno, ieri sera tardi, da una cena con Luca Mercalli e l'amico filosofo Scolari, dopo l'incontro Work in Projects #2 "Clouds, tecnologia e ambiente" nell'ambito della seconda edizione del Festival Tec Art Eco in corso di svolgimento a Lugano, è emersa una associazione di idee e un nuovo stream di pensiero conseguente.



Le Wunderkammer (le cui immagini facevano da sfondo ad uno degli eventi del Festival), le camere della meraviglia, erano particolari ambienti ben noti in cui, fra il XVI e il XVIII secolo, i ricchi collezionisti dell'epoca erano soliti conservare raccolte di oggetti particolari per le loro caratteristiche. Una specie di museo ante litteram ma privo della caratteristica della sistemazione e del metodo. Sorta di metafora odierna della rete, che tutto colleziona perché tutto conserva, a memoria di ipotetici posteri.

Ebbene: alla luce di quello che sempre di più mi pare di cogliere, lambendo qua e là i soliti blog terracavisti dei diversamente esperti di clima di tutto, ho come l'impressione di entrare proprio in questa sorta di musei ante litteram, dove si (cerca di) colleziona(re) tutto il possibile e l'impossibile dello scibile.

Statistica, econometria, sociologia, psicologia, scienza delle comunicazioni, economia dell'energia, analisi dei rischi, scienza dei materiali, meteorologia, naturalmente climatologia e chi più ne ha...

E allora via con le parolaie, profanate a tutto volume gracchiante dagli altoparlanti diffusi in tutta la camera (ma la sorgente dove sarà? :-D

// ... noi che siam integerrimi ed esenti da bias ideologici, noi che manteniamo sempre le promesse, noi che ve l'avevamo detto per primi, noi celoduristi ed econometristi che di statistica ne sappiamo a iosa e la spalmiamo sul pane del mattino, altro che voi climatologi (vedi qui), notoriamente (a sentir noi) i peggiori conoscitori e utilizzatori di statistica del globo cavo, ... \\

E via di questi molti altri due passi.

Un cassetto aperto in un armadietto della camera, attira la mia attenzione : climatologi peggiori conoscitori e utilizzatori della statistica? Ah sì?

E quindi, per es., questo dove lo collochiamo?
E questo istituto dove lo posizioniamo?
E questo studio dove le riponiamo?
E la coppia, la cui opera recente è stata già descritta qui?
E quest'altra coppia di dilettanti pensionati allo sbaraglio (anche qui)?
E questo tizio, notoriamente non climatologo, statistico di fede e plagiario di professione?

Insomma, dai: qui non c'è Wunderkammer che tenga.

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