Looney Tunes

Armato delle migliori intenzioni, ieri sera sacrifico un venerdì a molto altro di meglio andando a seguire, sotto casa, questa conferenza. L'organizza il mitico *NIPCC sponsorized by HI sponsorized by the little $ister BigOil* e l'informazione mi giunge da outsider attraverso un passaparola. L'ospite è nientepopodimeno che uno dei personaggi più noti della contea negazionista tout court. Un grande che sta al tema come il consueto pesce (lesso) sta alla consueta bici (da corsa e non truccata).

E mi ricredo alla grande. Altro che venerdì sera buttato, altro che sacrificio, altro che!
Per una buona oretta e spiccioli, dopo la clericale presentazione di rito, ho potuto assistere ad uno dei miei miti preferiti di molti lustri fa: gli epici Looney Tunes.

Flashback: il giorno prima - mi segnalano dalla parrocchia - un "noto" foglio ecumenico nostrano aveva già pubblicato, in pomposa anteprima, un'intervista a Daffy nella quale tutti i suoi (o d'altri?) factsheets in forma di pilloline di Vicodin erano già concentrati e pronti all'uso. Che neanche uno scolaretto di scuola media....
Ma per fortuna: non ho l'abitudine di sfogliare tali roTTocalchi. Altrimenti il rischio di abdicare e rinunciare preventivamente ai cartoni sarebbe forse stato elevato. Meglio così.

Flashforward: il giorno dopo - mi tocca constatare - devo comprare dei colliri monodose: certi cartoni dalle *melodie pazzerelle* possono anche far piangere, tanto si ride.






Commenti

  1. Spero che le sue risate non abbiano disturbato troppo l'oratore... ;-)

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  2. intervista splendida e disegno somigliante, ciuffo a parte e forse giustificato dall'omonimia con il noto coiffeur.

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